Oggi cuciniamo insieme
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Polpette di soia

Ricetta creata da Galbani
Polpette di soia
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Presentazione

Le polpette sono un piatto allegro e sfizioso, ma soprattutto versatile, perché possono essere preparate con molti ingredienti: non solo con carne e uova, ma anche con legumi e formaggio. In questa ricetta veloce vi proponiamo di preparare delle ottime polpette di soia usando i chicchi disidratati di questa leguminosa: una valida alternativa alle classiche polpette con la carne.

Per rendere più golose e saporite queste morbide delizie, dovrete arricchire l'impasto con delle verdure tritate e con il Formaggio Fresco Spalmabile Santa Lucia, fondamentale per legare bene tutti gli ingredienti tra loro, con leggerezza e tanto gusto.

Una volta pronte, potrete mettere le vostre polpette in frigorifero e consumarle fino 3 giorni dopo. Ma, soprattutto, portatele subito in tavola e gustatele ancora calde e croccanti!
 

Facile
2
20 minuti
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Ingredienti

  1. 100 g di soia disidratata in fiocchi
  2. un panetto da 62,5 g di Formaggio Fresco Spalmabile Santa Lucia Galbani
  3. 1 patata media
  4. mezza cipolla
  5. metà carota
  6. olio extra vergine d'oliva q.b.
  7. un mazzetto di prezzemolo
  8. sale e pepe q.b.
  9. una noce di Burro Santa Lucia Galbani
  10. semi di sesamo q.b.

Preparazione

Per preparare le polpette di soia, mettete i fiocchi in ammollo in un tegame e lasciateli lì per una decina di minuti. Poi scolateli, strizzateli e metteteli da parte.

Nel frattempo lessate la patata in una pentola con acqua bollente e poi scolatela. Sbucciatela e schiacciatela con una forchetta.

Preparate un trito di verdure affettando la carota e la cipolla. Scottatelo a fuoco basso per 5 minuti nell'olio caldo.

Lasciate che tutti gli ingredienti intiepidiscano e poi mischiate assieme, in una terrina a parte, le verdure, la patata, il Formaggio Fresco Spalmabile Santa Lucia e la soia.

Incorporate, per finire, il prezzemolo tritato ed insaporite il tutto con un pizzico di sale e pepe.

A questo punto inumiditevi le mani e prelevate dalla ciotola delle porzioni di impasto per formare le vostre polpettine di soia: il composto dovrà risultare compatto nelle vostre mani, in modo che non si sfaldi durante la cottura; la quantità di impasto dipende dalle dimensioni che volete dare alle vostre polpette.

Una volta pronte, passatele nei semi di sesamo e poi cuocetele in una padella antiaderente dove avrete già fatto sciogliere il Burro Santa Lucia: sentirete da subito il profumo delizioso che vi farà venire l'acquolina in bocca!

Servite le vostre polpette di soia calde o anche tiepide, come le preferite.

Potete accompagnarle anche con delle salse, a seconda del vostro gusto.

Curiosità

Le polpette sono una ricetta davvero sfiziosa da preparare: potete prepararle con tanti ingredienti diversi e dargli la forma che preferite, quella classica rotonda oppure quella leggermente più allungata.

Sono estremamente facili da preparare e, per finire, sono il tipico esempio di finger food, ovvero di cibo che può essere mangiato con le mani, senza l'ausilio delle posate, quindi sono lo spuntino perfetto anche per un picnic!

La soia, ingrediente fondamentale di questo piatto gustoso e saporito, è una pianta leguminosa e le sue origini sono antichissime.

Infatti, la sua scoperta, avvenuta nell’Asia orientale, risale a più di 5000 anni fa e, nel Grande Erbario Cinese, era riportata anche come antidolorifico.

Nel mondo occidentale, invece, fu introdotta solo nel XVII secolo, grazie ai Gesuiti che la importarono dalla Manciuria.

In Oriente è considerata uno degli alimenti base dell’alimentazione e questo proprio perché rappresentava uno dei cinque raccolti sacri.

In Asia veniva chiamata ta tou per la forma simile a quella di un grande fagiolo.

Secondo una leggenda cinese, il dio della coltivazione, chiamato Hou Tsi, dopo aver creato la soia, la confinò su una collina per tenerla lontana dagli uomini e per far sì, quindi, che vivesse per sempre. La storia racconta poi che fu scoperta da un gruppo di mercanti che, un giorno, minacciati dai banditi, trovarono rifugio su quella stessa collina e, non sapendo di cosa nutrirsi, si cibarono proprio dei semi della pianta di soia. Da lì, la sua conoscenza dilagò anche fra gli altri uomini.

Secondo la leggenda giapponese, invece la dea del cibo, Uke Mochi, fu uccisa dal dio della luna, Tsuki-yomi e proprio dal suo corpo germogliarono i fagioli di soia.

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