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Piadina sfogliata all'olio

Ricetta creata da Galbani
Piadina sfogliata all'olio
Galbanino. Il tuo genio in cucina!
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Presentazione

Molti le comprano già pronte al supermercato, ma la piadina fatta in casa, al momento, è tutta un’altra cosa. Se siete abituati a pensare alla piadina romagnola come qualcosa di lungo e complesso da realizzare, allora questa volta vi ricrederete: abbiamo pensato a una ricetta veloce e pratica, semplice e comoda, per offrirvi tutto il meglio di questa pietanza con il minimo sforzo.

Ma non è tutto: qui troverete la ricetta della piadina sfogliata. Si tratta, per la precisione, di una variante della comune piadina che offre tutti i vantaggi di un impasto morbido e friabile, della consistenza goduriosa della pasta sfoglia, e della praticità di un vera piadina. E non è tutto: invece del burro o dello strutto useremo come materia grassa esclusivamente l’olio extravergine di oliva, che assicura alla piadina un sapore delizioso e una consistenza perfetta, ma senza appesantire.

Divertitevi a farcire la vostra piadina sfogliata all’olio con tutte le farciture che accontentano i vostri gusti: in questa ricetta vi proponiamo un abbinamento abbastanza comune, ma intramontabile, e di sicuro successo, ovvero prosciutto e rucola. Condiremo il tutto con qualche fetta di goloso Galbanino, saporito e filante, che darà un tocco in più alla vostra sfiziosa piadina.

Facile
4
25 minuti
25 minuti di riposo
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Ingredienti

Per l’impasto:

  • 400 g di farina 00
  • 200 ml di acqua tiepida
  • 30 g di olio extravergine di oliva
  • 5 g di sale
  • 15 g di olio extravergine di oliva per sfogliare

Per la farcitura:

  • 150 g di Galbanino l’Originale Galbani
  • 150 g di prosciutto crudo
  • 50 g di rucola
  • sale e olio extravergine di oliva q.b.

Preparazione

Ecco il procedimento, passo passo, per realizzare una piadina sfogliata all’olio perfetta, e farcirla in modo semplice e gustoso.

01

Mescolate in una ciotola capiente tutti gli ingredienti: farina, olio, acqua e sale. Mescolate con cura e impastate con le mani, in modo da ottenere un panetto liscio e omogeneo. Copritelo con un canovaccio pulito e lasciatelo riposare per 10 minuti.

02

Dividete l’impasto in 4 porzioni uguali e stendetelo in modo da formare dei dischi sottili; ungete la superficie del disco d’impasto con un po’ d’olio d’oliva e arrotolate il disco su sé stesso, a formare un cilindro. Arrotolate poi anche il cilindro su se stesso, in modo da avere una sorta di spirale. Lasciate riposare ogni spirale per altri 10 minuti.

03

Stendete poi l’impasto in modo da ricavare di nuovo dei dischi e ripetete il passaggio precedente: spennellate con dell’olio, arrotolate due volte la pasta su se stessa e lasciatela riposare 10 minuti, poi stendetela di nuovo con il matterello.

 

04

Scaldate una padella antiaderente e cuocete le piadine su entrambi i lati, girandola quando si formeranno delle bolle sulla superficie. Tagliate il Galbanino a fette sottili e adagiatele sulla piadina poco prima di toglierla dal fuoco, in modo che si sciolga. Condite la rucola e inseritela nella piadina insieme a qualche fetta di prosciutto, piegate a metà la piadina e servitela ancora calda.

Varianti

Che sia dolce o salata, che sia fredda o calda, la piadina sfogliata può essere farcita in mille modi diversi, con formaggi, salumi e verdure, dando davvero libero sfogo alla fantasia. La nostra proposta si basa su uno degli abbinamenti più amati in Romagna: un buon prosciutto crudo di qualità, il gusto amarognolo e piccante della rucola, l’avvolgente golosità del Galbanino. Ma ci sono tantissime altre soluzioni che possono fare al caso vostro: ecco alcune idee!

Potete, ad esempio, realizzare una piadina farcita con un mix di verdure croccanti o alla griglia, legate da una crema di formaggio o da una generosa dose di Certosa Galbani, che dà al ripieno una consistenza cremosa, non appesantisce il gusto ed esalta il sapore e il colore delle verdure, per una pietanza che sarà anche molto allegra nella presentazione.

Se non vi piacciono i formaggi, potete invece puntare su una piadina farcita con salsa guacamole, arricchendo la farcitura con del buon pesce fresco: salmone e pomodorini, gamberetti e zucchine, tonno scottato e una manciata di semi croccanti, come quelli di sesamo, di zucca o di papavero sono tutte ottime soluzioni per una piadina gustosa ed equilibrata.

Se poi volete sperimentare qualcosa di completamente diverso, cimentatevi con la nostra ricetta della piadina con battuto di manzo e purea di peperoni in agrodolce: un mix di sapori dolci e sapidi, il profumo del peperone e della cipolla, la consistenza morbida del battuto di carne e quella avvolgente dello stracchino sono i punti forti di una piadina davvero fuori dall’ordinario.

Suggerimenti

La ricetta della piadina sfogliata non nasconde insidie o difficoltà particolari, se si segue scrupolosamente il procedimento illustrato. In generale, ci sono alcuni punti che vanno ben tenuti a mente, e che costituiscono dei consigli indispensabili alla buona riuscita del piatto. Vi indichiamo i più importanti.

Innanzitutto, fate attenzione alle dosi. Come avrete notato dalla lista degli ingredienti, la piadina sfogliata non contiene lievito, quindi è essenziale che il rapporto tra farina e acqua sia rispettato: questo è esattamente pari a 2:1, ovvero la farina deve essere esattamente il doppio della parte di acqua. Pesate bene gli ingredienti, e ricordatevi che utilizzare troppo olio per la sfogliatura comprometterebbe questo rapporto: utilizzate quindi solo l’olio indispensabile per ungere la pasta, senza inumidirla troppo. Se necessario, rimuovete l’eccesso con della carta assorbente da cucina.

Quando impastate, inoltre non lavorate il composto troppo a lungo, specie se avete delle mani molto calde o se la temperatura ambientale è piuttosto alta: maneggiate l’impasto giusto il tempo di dargli una forma omogenea, e di ottenere un panetto liscio. Utilizzate dei movimenti rapidi e veloci, stando il meno possibile a contatto con la pasta. Se lo trovate utile, potete dividere l’impasto in quattro palline prima di metterlo a riposare, non dopo: in questo modo si rassoderà meglio e più in fretta.

Per quanto riguarda la cottura, invece, utilizzate una padella dai bordi bassi e dal fondo spesso, capace quindi di distribuire uniformemente il calore sulla sua superficie. Scegliete, inoltre, un fornello grande, se possibile. Scaldate la padella sul fornello a fuoco alto, poi abbassate la fiamma appena un attimo prima di adagiare la piadina in padella. Ricordate di bucherellare le bolle di pasta che si formeranno in superficie, prima di girare la piadina per cuocerla sul secondo lato.

Curiosità

La piadina sfogliata non è altro che una variante molto golosa della celeberrima piadina romagnola, una delle pietre miliari della storia culinaria italiana, e in particolar modo della gastronomia da strada, il cosiddetto ‘street food’ cui appartengono alcune tra le pietanze più golose in circolazione.

Anche la piadina, come tanti altri esemplari di street food all’italiana, affonda le proprie radici in un tempo molto molto lontano, sulla cui storia le versioni sono tante e non sempre coincidenti. Dopotutto, non è strano che più città vogliano accaparrarsi la paternità di una pietanza tanto amata, in Italia come all’estero.

Proprio per proteggere questa pluricentenaria storia, la piadina romagnola – insieme a tutte le sue varianti, come quella riminese – è stata inserita, nel 2014, nel registro dell’elenco dei prodotti IGP (indicazione geografica controllata): un gesto di tutela e di lungimiranza, che giustamente difende questo prodotto da copie e riproduzioni fasulle. Dimensioni, forma e ingredienti sono quindi oggi “regolamentate” su indicazioni molto precise, e le possibili eccezioni riguardano solo varianti molto particolari come quella della piadina sfogliata!

La fama della piadina, però, ha ormai da tempo valicato i confini nazionali: la sua notorietà anche all’estero è testimoniata dal fatto, ad esempio, che nel 2018 questa deliziosa pietanza è entrata nella lista dei dieci prodotti italiani più amati al mondo. In questa succulenta top ten, risultato di uno studio condotto tra le preferenze di centinaia di turisti in visita in Italia, la piadina si colloca al terzo posto, preceduta solo da pesto e ‘nduja (primo posto parimerito), e seguita da prodotti di tutto rispetto come la mozzarella di bufala, la bistecca fiorentina e il gambero rosso di Mazara del Vallo.

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