Oggi cuciniamo insieme
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GalbaninoPresenta

Bucatini all'amatriciana

Ricetta creata da Galbani
Bucatini all'amatriciana
Galbanino. Il tuo genio in cucina!
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Presentazione

I bucatini all'amatriciana, o matriciana in romanesco, sono una ricetta tipica della tradizione gastronomica laziale, realizzati con una salsa rustica al sugo di pomodori, guanciale, pecorino romano grattugiato, peperoncino e abbondante pepe.

I suoi natali sono da ricercarsi ad Amatrice, comune in provincia di Rieti, nel centro della Sabina. La ricetta tradizionale prevede l'uso di spaghetti, rigatoni e bucatini e la nostra ricetta predilige l'uso proprio di quest'ultimo formato.

I bucatini nacquero hanno una caratteristica: quella di assorbire meglio e con maggiore abbondanza il condimento data la loro forma simile agli spaghetti, ma vuoti per tutta la lunghezza e con diametro superiore a quello degli spaghetti pieni.

Esistono diverse varianti di questa ricetta tipica, ma tutte presentano una costante, rappresentata dal fatto che per eseguire una buona amatriciana è assolutamente indispensabile il guanciale.

La preparazione che vi state accingendo a realizzare nella vostra cucina è una variante della ricetta tradizionale, in quanto prevede l'uso del Tronchetto di Capra Santa Lucia al posto del pecorino romano grattugiato. Il risultato sarà davvero appetitoso!

Facile
4
35 minuti
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Ingredienti

  1. 400 g di bucatini
  2. 130 g di guanciale senza cotenna
  3. 75 g di Galbanino Galbani
  4. pochissimo olio extravergine d'oliva
  5. 1 g di pepe nero
  6. 1 g di peperoncino rosso
  7. 350 g di pomodori pelati

Preparazione

Volete preparare un'amatriciana a regola d'arte? Seguite tutti i passaggi e otterrete un vero risultato da chef!

01

Per realizzare i bucatini all'amatriciana dovete prima di tutto mettere abbondante acqua a bollire, quindi salatela e cuocete al suo interno i bucatini; ricordate di scolarli quando sono al dente.

02

Nel frattempo tagliate il guanciale a fettine non troppo sottili, poi a listarelle di 2 centimetri di larghezza. Dopodiché riponete i pezzetti di guanciale in una padella insieme a pochissimo olio extravergine d'oliva, la quantità necessaria per evitare che il guanciale si attacchi prima che il suo grasso si fonda. Cucinate il salume a fuoco lento, mescolandolo continuamente finché non sarà ben colorito.

03

Una volta che il guanciale avrà assunto una colorazione uniforme e comincerà a rosolare diventando croccante, aggiungete anche il peperoncino rosso e la polpa di pomodori pelati. Fate cucinare il tutto fino a quando il pomodoro non risulterà totalmente disciolto.

04

Ad operazione conclusa verificate la cottura della pasta, quindi scolatela al dente e mettetela nella padella insieme alla salsa realizzata. Mescolate bene il tutto a fiamma dolce, di modo che gli ingredienti si amalgamino bene tra loro.

05

A questo punto spegnete il fuoco e unite ai vostri bucatini all'amatriciana anche il Tronchetto di Capra Santa Lucia grattugiato e un'abbondante macinata di pepe nero. Servite subito la pietanza.

Varianti

La cucina romana propone numerosi piatti semplici, veloci e dal gusto inconfondibile. Oltre alle classiche specialità, i sapori della tradizione culinaria sono stati portati in numerose altre preparazioni tipiche di altre regioni.

Il sugo all'amatriciana, per esempio, può essere utilizzato per condire qualsiasi formato di pasta, ma anche per esaltare ulteriormente il gusto di quella ripiena. Vi proponiamo a questo proposito i Ravioli ricotta e spinaci all'amatriciana, che vi faranno fare un figurone nei pranzi della domenica o durante le occasioni di festa!

Un'altra variante interessante è la Pizza amatriciana un accostamento di sapori golosissimo che potrebbe diventare la nuova protagonista delle vostre serate pizza.

Così, in questo viaggio culinario che collega Napoli a Roma, ci spingiamo anche al nord con una ricetta davvero speciale, il risotto all'Amatriciana.

Consigli

Nella preparazione di questo piatto originario di Roma nel migliore dei modi è bene essere attenti a ogni dettaglio.

Per cominciare, essendo una specialità della nostra penisola vi consigliamo di prediligere ingredienti di origine italiana. Dal pecorino romano, alle fette di guanciale, fino ai pomodori pelati, per realizzare il piatto a regola d'arte scegliete prodotti locali, che potete trovare nei mercati ortofrutticoli senza difficoltà.

Fidatevi, la bontà è assicurata!

La ricetta originale non prevede l'aggiunta di sale proprio perché il guanciale e il pecorino romano grattugiato sono già molto saporiti.

Anche in questa ricetta che vi proponiamo che vi proponiamo il sale non è necessario, ma nel caso risultasse sciocca potrete aggiungerne un cucchiaio in cottura. Ricordate che corrisponde alle dosi per 4 persone, quindi adattatelo al numero di persone per cui state cucinando.

Vi sono piaciuti questi nostri consigli? Ne aggiungiamo ancora uno. Avete mai provato a condire degli gnocchi in questo modo? Il procedimento è analogo. Lessateli in abbondante acqua salata e poi spadellateli condendoli con questi sughi squisiti. Siamo sicuri che non ve ne pentirete.

Curiosità

Numerosi piatti della regione Lazio e in particolare della cucina romana, si sono meritati un posto di pregio nelle cucine di tutta la penisola.

L’amatriciana ad esempio, in altre regioni viene preparata con della semplice pancetta che viene rosolata in una padella assieme alla cipolla a fuoco piuttosto vivace prima di essere sfumata con del vino bianco secco e molto spesso il pecorino romano grattugiato viene sostituito con del parmigiano.

La versione in bianco di questo piatto viene chiamata invece gricia e anche questo piatto proviene dalle tradizioni dei pastori che nelle proprie sacche portavano gli ingredienti necessari per preparare queste deliziose ricette, ingredienti che provenivano dalle proprie produzioni, in cui abbondavano i derivati del maiale e il cacio.

Se alla gricia aggiungete delle uova, vi ritroverete a mangiare un’ottima carbonara: in questo caso invece di tagliare delle listarelle di guanciale o pancetta, riduceteli a dadini o striscioline.

Cademartori

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