Oggi cuciniamo insieme
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Santa LuciaPresenta

Nfigghiulate siciliane

Ricetta creata da Galbani
Nfigghiulate siciliane
Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.
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Presentazione

Le 'nfigghiulate siciliane sono una pietanza tipica della gastronomia regionale, tipica della Sicilia orientale e, in particolare, dei paesi della valle del Belice. Si tratta di un prodotto da forno con un impasto analogo a quello del pane, ma con uno sfizioso ripieno. Di aspetto simile a focaccine a forma di roselline, si differenziano per il gusto particolare della farcitura aromatizzata con la mentuccia, nota anche come nepitella, che ricorda il profumo della menta.

Queste deliziose focaccine vengono preparate, oltre che per cena o per un picnic con gli amici, anche per le feste e le sagre di paese. Inoltre è possibile trovarle nei menù delle tavole calde siciliane o acquistarle nelle panetterie farcite in vari modi. Sono un ottimo cibo da strada da assaporare se visitate la Sicilia e da riprodurre in casa, se volete portare in tavola i sapori della cucina contadina. Oltre che facile, il procedimento per la preparazione di questo piatto sarà anche divertente.

Facile
5
60 minuti
180 minuti di lievitazione
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Ingredienti

Per l'impasto:

  • 500 g di semola rimacinata di grano duro
  • 250 ml di acqua
  • 7 g di lievito di birra
  • 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
  • 7 g di sale fino


Per il ripieno:

  • 400 g di Ricotta Santa Lucia sgocciolata
  • 300 g di salsiccia di maiale (o di salame a cubetti)
  • 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
  • 1 cucchiaino da tè di peperoncino in polvere
  • 60 g di mentuccia
  • sale q.b.

Preparazione

La ricetta che vi proponiamo è abbastanza semplice da realizzare e utilizza ingredienti facilmente reperibili. Vi permetterà di ottenere all'incirca una decina di 'nfigghiulate siciliane sufficienti a esaltare le vostre papille gustative e quelle di altri quattro commensali.

01

Per preparare l'impasto setacciate la farina in una ciotola e aggiungete il lievito di birra sbriciolato. Versate l'acqua tiepida a filo e impastate a mano per qualche minuto prima di aggiungere il sale. Successivamente incorporate l'olio e continuate a lavorare l'impasto fino a che non avrete formato un panetto compatto.

02

Coprite la ciotola con la pellicola e lasciate lievitare l'impasto in un posto caldo e asciutto per circa tre ore, tempo occorrente perché si raddoppino le dimensioni iniziali.

03

Nel tempo di lievitazione dedicatevi al ripieno. Innanzitutto versate in un contenitore l'olio e la mentuccia, lavata e asciugata, che ridurrete in poltiglia servendovi di un frullatore a immersione. Lasciate riposare il composto in frigorifero fino a quando non vi servirà. Nel frattempo liberate la salsiccia di maiale dal budello, incidendolo con un coltello, e sbriciolatela in un piatto. Riponete il piatto in frigorifero fino al momento dell'utilizzo.

04

Dopo la lievitazione, iniziate a stendere la pasta su un piano di lavoro infarinato, dapprima usando le mani e poi aiutandovi con un mattarello. Cercate di ottenere un rettangolo di pasta sottilissimo (all'incirca di 1 mm di spessore) su cui stendere il ripieno.

05

Cospargete la superficie del rettangolo con il pesto di mentuccia e distribuitevi sopra la Ricotta Santa Lucia tagliata a fette sottili. Completate la farcitura con la salsiccia sbriciolata (oppure salame tagliato a cubetti) e con una spolverizzata di peperoncino.

06

In seguito, con le mani unte di olio sollevate un lato del rettangolo e avvolgete la pasta su sé stessa. Se necessario, spennellate la superficie dell'impasto con altro olio d'oliva man mano che arrotolate.

A questo punto avrete ottenuto un rotolo farcito da tagliare a fette dello spessore di 3 cm. Sovrapponete le rondelle, due per volta, schiacciatele leggermente con le mani, dando loro la forma di una rosa, e adagiatele in una teglia coperta da carta forno. Esaurito l'impasto, infornate per 40 minuti a 200 gradi in modalità statica. Terminata la cottura, sfornate e lasciate intiepidire prima di servire le vostre deliziose 'nfigghiulate siciliane.

Varianti

Di questo piatto esistono numerose varianti che riguardano sia l'impasto che la farcitura. In alcune zone della Sicilia nell'impasto è previsto lo strutto invece dell'olio d'oliva e la pasta madre al posto del lievito di birra. Per il ripieno, poi, ci si può sbizzarrire: invece della salsiccia o del salame, si possono utilizzare cubetti di pancetta rosolati abbinati ai pomodori e al caciocavallo o alla tuma, un tipico pecorino con un particolare grado di stagionatura. Diffuse sono anche le farciture a base di verdure, ideali per chi non ama particolarmente la carne: gli abbinamenti più apprezzati sono quelli di ricotta e spinaci o bietoline e primosale.

Esiste anche una variante dolce delle 'nfigghiulate che prevede lo zucchero nell'impasto e l'abbinamento di mentuccia e fichi secchi spezzettati nel ripieno. È l'antica ricetta di Sortino, nel siracusano, che un tempo fungeva da dessert: un sapore inusuale per il contrasto tra dolce e salato, ma stranamente attuale e molto gradito.
La bellezza di questo piatto è che rappresenta un ottimo svuotafrigo: ognuno può decidere gli ingredienti del ripieno in base a ciò che ha a disposizione o per sperimentare nuovi gusti e abbinamenti. Farcito in mille modi diversi, può accontentare altrettanti palati esigenti, senza lasciarne scontento nessuno.
 

Suggerimenti

Se avete una planetaria, potete evitare di impastare a mano, per risparmiare tempo e fatica ed essere sicuri della buona riuscita dell'impasto. Questo sarà pronto quando sarà incordato al gancio della planetaria, cioè quando avrà un aspetto liscio, compatto e non appiccicoso. Per dare una spinta alla lievitazione, potete aggiungere 5 g di malto per panificazione, previsto in alcune varianti della ricetta. Se non siete amanti dei sapori forti o se desiderate accontentare anche i bambini*, potete evitare di inserire il peperoncino. Il sapore sarà comunque squisito.

Se desiderate delle focaccine più morbide e meno croccanti all'esterno, sigillate la teglia appena sfornata con carta di alluminio e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Per un ripieno più asciutto che non inumidisca troppo l'impasto, è consigliabile non acquistare ricotta di giornata o almeno lasciarla sgocciolare per un'intera notte. La ricotta può essere distribuita a fette nella farcitura oppure setacciata e mescolata ai pezzetti di salsiccia o alle verdure. Se non avete molto tempo, anziché tagliare il rotolo a rondelle per le focaccine monoporzione, potete infornare direttamente il rotolo, chiudendolo alle estremità a mo' di caramella. In alternativa potete dividere l'impasto a metà e ricavarne due dischi: su uno stenderete il ripieno e l'altro, sovrapposto e sigillato lungo i bordi, fungerà da coperchio. Avrete preparato una delle più stuzzicanti torte salate.

*sopra i 3 anni
 

Curiosità

La storia delle nfigghiulate siciliane è legata all'antica usanza di preparare il pane in casa, cui le famiglie siciliane dedicavano un giorno alla settimana. In passato, questo piatto saporito veniva realizzato utilizzando gli avanzi dell'impasto, farcendolo e richiudendolo su sé stesso.

Si ottenevano delle focaccine imbottite con cui ristorare gli uomini durante le giornate di lavoro nei campi, ma anche ingolosire e viziare i figli. Secondo alcuni l'etimologia del termine 'nfigghiulata deriva proprio dalla parola figliolanza, visto che la pasta lievitata ricorda il ventre gonfio di una donna gravida; secondo altri, invece, è legata al significato del termine nel dialetto siciliano, cioè attorcigliata o avvolta. Ciò che è certo è che questa pietanza in Sicilia assume nomi diversi a seconda delle varie località in cui si prepara.

Le 'nfigghiulate della valle del Belice diventano le sfigghiulate a Trapani, le 'mbrinulate nella provincia di Agrigento e Caltanissetta e le 'nfriulate a Ciminna, in provincia di Palermo. Qualunque sia il loro nome, queste deliziose focaccine sono protagoniste di molte sagre di paese che si tengono ogni anno. Merita di essere menzionata la Sagra della 'Nfigghiulata di Gibellina, dove nelle festività natalizie la degustazione della pietanza, preparata su tavoli allestiti per strada, è accompagnata da un fitto programma di spettacoli di moda, di danza, di musica che rendono l'evento davvero imperdibile.

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