Oggi cuciniamo insieme
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Focaccia tramezzino

Ricetta creata da Galbani
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Presentazione

Soffice, morbida ed estremamente versatile, la focaccia tramezzino è adatta a ogni occasione ed è davvero speciale. 

La focaccia tramezzino si farcisce, dopo la cottura a mo’ di panino, usando gli ingredienti che più preferite e amate. E' ottima nella sua versione con pomodoro, insalata, formaggio fresco spalmabile e prosciutto cotto. Oggi  però vi proponiamo una versione un po' più particolare dal gusto gourmet, con il Formaggio Fresco Spalmabile Santa Lucia, noci e miele, deliziosa! 

Potete servirla come antipasto o come aperitivo sfizioso, potete presentarla in un buffet salato o anche portarla con voi per una scampagnata. Ideale per anche per feste di compleanno e cene informali in compagnia degli amici. 

Piacerà tantissimo anche ai bambini* grazie alla sua consistenza e al suo gusto semplice e gradevole. Il sapore ricorda molto il tramezzino farcito, ma la focaccia così soffice, che si scioglie in bocca, darà una marcia in più alla vostra ricetta. 

Si tratta di una focaccia ad impasto morbido, facilissima da realizzare. Basterà seguire il procedimento e cuocere la focaccia finché non sarà completamente dorata. 

La farcitura che troverete proposta nella ricetta è particolarmente adatta per valorizzare la vostra focaccia, ma tante sono le alternative possibili: liberate la vostra fantasia e create l’abbinamento perfetto per voi! 

*sopra i 3 anni

Facile
4
50 minuti
60 minuti di lievitazione
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Ingredienti

Per la focaccia:

  1. 300 ml di latte
  2. 200 ml di acqua
  3. 70 ml di olio
  4. 250 g di farina 00
  5. 250 g di farina Manitoba
  6. 10 g di zucchero
  7. 10 g di sale
  8. 20 g di lievito di birra


Per la farcitura:

  1. 200 g di Salame Galbanetto il Tradizionale Galbani
  2. 30 g di rucola
  3. 250 g Formaggio Fresco Spalmabile Santa Lucia Galbani
  4. 50 g di gherigli di noci
  5. 35 g di miele d’acacia

 

Preparazione

Nel lavorare la vostra focaccia tramezzino avrete bisogno di un’impastatrice: lavorare l’impasto a mano potrebbe risultare difficile data la sua particolare morbidezza.

Iniziate a preparare la focaccia prendendo un contenitore e versandovi acqua e latte tiepidi; sciogliete, quindi, all’interno il lievito.

In una ciotola mettete la farina 00 e la farina Manitoba unitamente ad olio, sale e zucchero e lavorate il tutto con l’impastatrice, versando a filo il latte.

Prendete una teglia tonda dal diametro di 30 cm e, dopo averla ricoperta di carta forno, versate l’impasto, che sarà particolarmente molle.

A questo punto lasciate lievitare in un luogo caldo per 60 minuti. Una volta che l’impasto abbia raggiunto un volume doppio rispetto a quello di partenza, mettete in forno statico e fate cuocere per 35 minuti a 180°, con l’accortezza di far prima preriscaldare il forno.

Quando la focaccia sarà cotta, tiratela fuori dal forno e fatela raffreddare. Solo quando si sarà opportunamente raffreddata, potrete tagliarla a metà orizzontalmente.

Iniziate a farcire la vostra focaccia tramezzino ricoprendo lo strato inferiore con il Formaggio Fresco Spalmabile Santa Lucia. Aggiungete sopra le noci, opportunamente spezzettate, e distribuite su tutta la superficie il miele.

Sovrapponete la rucola e il Salame Galbanetto il Tradizionale. Ricoprite il tutto con lo strato superiore della vostra focaccia tramezzino e servite!

Varianti

La focaccia tramezzino è una variante gustosa delle mille ricette che si possono fare per riempire una focaccia. Quando parliamo di focaccia inevitabilmente si pensa alla Liguria e a Genova, per la famosa focaccia genovese, la focaccia di Recco, ma le varianti di focacce, soprattutto ripiene, sono davvero tantissime. 

Da nord a sud, in tutta i Italia si vantano gustose e ottime focacce. Ci sono dunque infiniti modi per farcire una focaccia

Potete variare liberamente con i salumi inserendo quelli che più vi piacciono, potete poi accompagnare con ricotta, robiola, stracchino, provolone o mozzarella. Se invece alla carne preferite il pesce, allora provate la versione con tonno, patate e maionese. Le patate saranno da sbollentare un po’ in anticipo. Poi potete inserirle nell’impasto della focaccia, insieme al resto del ripieno, mettete tutto in forno, il profumo sarà inebriante. 

Anche la variante patate e pancetta è perfetta per deliziare ogni palato. Buonissima anche la versione melanzane e pomodori secchioppure cipolla e rosmarino. 

La versatilità della focaccia tramezzino è che può essere farcita a scelta con verdure, prosciutto cotto, mozzarella, salumi…e tutto quello che vi piace! 

A qualsiasi variante potete inoltre aggiungere un tocco di sapore in più incorporando un po’ di passata di pomodoro. Una ricetta famosa ligure? Mettete sulla vostra focaccia con il prosciutto crudo dei fichi freschi, un connubio perfetto tra dolce e salato

Potete optare anche per un ripieno, perfettoper chi preferisce ricette adatte ai vegetariani, dal sapore molto leggero e gustoso, con verdure grigliate miste come zucchine, melanzane, peperoni. Saltate prima tutto le verdure in padella o al forno, così da togliere il liquido delle verdure e poi guarnite la vostra focaccia. 

Insomma, liberate la fantasia e utilizzate salumi (mortadella, speck, salame), formaggi e ingredienti che avete già in casa, la focaccia tramezzino è una perfetta ricetta svuota frigo!  

Suggerimenti

La focaccia tramezzino può essere ottima servita fredda, con un ripieno di salumi e formaggi, oppure calda, cotta insieme al suo ripieno come ottima focaccia farcita. 

È perfetta per essere trasportata in gita, in spiaggia, in ufficio, per una merenda fuori porta o un gustoso buffet

Ricordatevi che una lievitazione ottimale è il segreto della focaccia sofficissima. Non è necessario usare per forza il lievito madre, basta un buon lievito di birra fresco e avere la pazienza di rispettare i tempi di lievitazione dell’impasto. Non esagerate mai con il lievito, ne basta davvero poco. 

L’impasto omogeneo deve riposare a lungo e in un luogo asciutto, privo di correnti d’aria fredda. Un segreto per rendere la pasta della focaccia ancora più morbida è l’aggiunta delle patate schiacciate all’impasto. È un trucco molto noto in Puglia e in Umbria. Le patate schiacciate aggiungono infatti dell’amido all’impasto, che rende la focaccia ancora più irresistibilmente morbida. 

È importante considerare anche la quantità d’acqua nel procedimento. Solitamente, nella lavorazione della focaccia l’acqua deve essere pari al 55-60% della farina. In generale più la focaccia risulterà umida epiù l’impasto sarà idratato e omogeneo, e dunque resterà morbido. Si formeranno poi delle soffici bolle sulla focaccia con un raddoppio di volume. 

Non dimenticate inoltre di aggiungere l’olio direttamente dentro il composto dopo aver versato l’acqua. Aggiungetelo poi una seconda volta fuoridall’impasto sulla teglia. Spennellate la superficie della focaccia con dell’olio, questo la renderà ancora più croccante e delizioso. 

Curiosità

Pensate che secondo la ricetta genovese, il ciclo di lavorazione della focaccia non dovrebbe essere inferiore alle otto ore, con una lievitazione quindi parecchio lunga. 

Forse non tutti lo sanno ma la focaccia è sempre stato un alimento consumato alla prima colazione di chi si svegliava all’alba. Tuttora lo è per molti. In Liguria si consuma inzuppata nel cappuccino o nel caffelatte, può sembrare strano ma se non lo provate almeno una volta non sapete cosa vi perdete! 

Un etto di focaccia, semplice o ripiena, è la colazione che gli studenti, da generazioni, fanno prima di entrare a scuola o all’università, perfetta anche per lo spuntino durante l’intervallo. La focaccia è diventata una prelibatezza comune all’orario dell’aperitivo. Tagliata a quadrotti è sempre anche un’ottima idea per una merenda con gli amici. 

Insomma, c’è sempre un motivo per mangiare una buona focaccia. Ci fu un tempo, intorno al 1500, in cui veniva addirittura consumata persino in chiesa durante i matrimoni, al momento della benedizione degli sposi. Era un modo goloso per esprimere la gioia della nuova unione che si sperava sarebbe stata feconda. 

Ma non siamo solo noi italiani ad essere fissati con la focaccia. In Argentina esistono numerose panetterie che hanno affisso l’insegna di "Fugassa". 

Pare che gli argentini siano stati così conquistati dalla ricetta della focaccia, che hanno deciso di assimilarne il termine e ormai lo dichiarano parte della loro lingua. In realtà sia la ricetta che il termine probabilmente derivano dagli immigrati genovesi e dei loro eredi che, imperterriti, continuano a sfornare delle focacce buonissime anche oltre confine!

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