Cheesecake ricotta e mirtilli

Ricetta creata da Galbani

Varianti

L'abbinamento ricotta e mirtilli è un'unione perfetta di cremosità, dolcezza e un pizzico di acidulo che conquisterà tutti. Provate però a cambiare il frutto, secondo il vostro gusto e quello dei vostri ospiti.

Potete realizzare la stessa preparazione anche con i lamponi o le more: otterrete sempre una cheesecake dalla consistenza morbida e bilanciata.

Un'alternativa sfiziosa è realizzare una cheesecake con ricotta e frutti di bosco senza cottura: realizzate la base con biscotti secchi e burro; per la crema unite invece ricotta e formaggio spalmabile. Mettete poi in ammollo in acqua fredda la gelatina in fogli e scioglietela nella panna o nel latte. Aggiungetela alla ricotta, insieme alla panna montata e componete così il vostro strato di crema. Decorate infine con un coulis di frutti di bosco oppure con i frutti di bosco freschi.

Una variante golosa da provare è anche quella delle mini cheesecake con mirtilli e cocco. Potete realizzare, in questo caso, una base con biscotti integrali e olio di cocco; poi per la crema vi basteranno yogurt greco, gelatina in fogli, mascarpone e mirtilli tagliati a pezzetti. Decorate infine con altri mirtilli e cocco rapè.

E che ne dite, invece, di una cheesecake con mirtilli e mandorle? Per la base unite in questo caso biscotti, farina di mandorle e burro. Per la crema optate invece per ricotta, yogurt greco, confettura di mirtilli e fogli di gelatina. Fate rassodare il tutto in frigorifero e decorate con lamelle di mandorle e mirtilli.

Se volete dare un tocco sfizioso alla vostra cheesecake provate a realizzare una base di pasta frolla, per un gusto friabile, oppure una base brownies, per un gusto più goloso, che sappia di cioccolato.

E se vi piacciono le cheesecake con la frutta, vi consigliamo di non perdervi la cheesecake al cioccolato e lamponi, golosa e con una nota acidula data dai lamponi; oppure provate la cheesecake con fragole e marmellata di fragole, soffice e colorata.

Suggerimenti

La cheesecake cotta è una torta all'apparenza semplice da preparare; tuttavia qui troverete tutti i nostri consigli e trucchi per realizzarla al meglio.

Perché la base venga perfetta sbriciolate finemente i biscotti, in modo molto sottile: il consiglio è quello di utilizzare biscotti secchi tipo digestive. Aggiungete poi il burro fuso, che non deve essere troppo liquefatto, ma tiepido. Vi consigliamo di formare una base piuttosto spessa che possa reggere la crema al formaggio: in caso contrario si rischierà di perdere la parte croccante di questa preparazione.

Per quanto riguarda la crema, appunto, prima di iniziare ricordate di scolare la ricotta dal suo siero, che non dovrebbe mai finire nell'impasto. Inoltre è consigliabile ammorbidirla bene prima dell'utilizzo.

Veniamo ora a un altro ingrediente, non presente nelle cheesecake fredde: l'uovo. Consigliamo di aggiungerlo per ultimo alla preparazione e assicurarsi che si sia ben amalgamato con gli altri ingredienti, oppure di sbatterlo con lo zucchero per creare un composto spumoso e arioso, simile a quello che fareste per una torta lievitata.

Parliamo infine della cottura. Riponete la cheesecake nel piano più alto o in quello intermedio e controllatela spesso per evitare che la superficie si crepi. Il trucco è adottare una cottura lunga a temperature non troppo alte (tra i 160 e i 180°): il risultato deve restituire una torta con i bordi più cotti e con la crema ancora morbida al centro.

Inoltre, non sfornate subito la vostra cheesecake, ma lasciatela qualche minuto in forno spento; poi fatela raffreddare a temperatura ambiente e infine riponetela in frigorifero.

Terminiamo con qualche suggerimento sulla decorazione. Un trucchetto semplice e molto scenico è disporre la fetta sul piattino e decorarla con striscioline di cioccolato fondente o cioccolato bianco sciolto precedentemente a bagnomaria. Potete inoltre decorare con dei ciuffetti di panna montata.

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Curiosità

La ricotta è tra i formaggi preferiti da noi italiani per realizzare le cheesecake, ma non solo. Viene spesso utilizzata in molte preparazioni salate, ma anche per preparare il tiramisù: provate per esempio con un tiramisù ricotta e arancia. Ma quanto la conosciamo, in realtà?

Partiamo dalla definizione: per essere corretti la ricotta non sarebbe da classificare come formaggio, bensì come latticino: questo perché non viene fatta tramite coagulazione della caseina, ma ma a partire dalle proteine del siero del latte.

La parola ricotta deriva dal latino recoctus, cioè ricotto. Secondo le fonti le origini della ricotta sono nella cultura contadina. Proprio loro si accorsero che bollendo più volte il siero del latte (prodotto di scarto da altre lavorazioni), e aggiungendo un elemento coagulante, si poteva ottenere un formaggio morbido e cremoso.

Sempre secondo le fonti, la scoperta è da imputare agli antichi Egizi che poi la fecero conoscere ai Greci e ai Romani. La ricotta compare persino nell'Odissea, la celebre opera di Omero: quando infatti i protagonisti incontrano Polifemo per la prima volta, nella sua grotta egli è alla prese con la preparazione della ricotta.

Ad oggi esistono diversi tipi di ricotta. Quella fresca si caratterizza per un sapore dolce e la presenza di molta acqua; quella stagionata, di solito di origine ovina, viene invece salata e poi fatta stagionare per un periodo che va da qualche giorno a qualche mese. Abbiamo poi la ricotta zuccherata, ideale per i dolci, e la ricotta infornata, tipica siciliana, una tipologia che viene cotta più volte nel forno a legna e che per questo motivo presenta una crosticina gialla sulla superficie.