Oggi cuciniamo insieme
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Santa LuciaPresenta

Cheesecake ai cachi

Ricetta creata da Galbani
Cheesecake ai cachi
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Nuvola Santa Lucia
Nuvola Santa Lucia
Santa Lucia, lo spirito creativo di Galbani presenta una novità soffice e leggera!
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Presentazione

La cheesecake ai cachi è un dolce delizioso, che unisce il gusto avvolgente e intenso del frutto con la cremosità e la morbidezza della crema di formaggio, tipica della cheesecake. Su una base di croccante biscotto, fragrante e goloso, abbiamo realizzato uno strato di morbida crema al formaggio, composta con del buon Spalmabile fresco alla ricotta Nuvola Santa Lucia, ideale per ricette come questa, saporite e vellutate. Grazie alla presenza della gelatina alimentare, abbiamo realizzato questa cheesecake senza bisogno di un passaggio al forno, in modo da rendere la preparazione ancora più semplice.

Infine, una golosa copertura arancione, realizzata con la polpa di cachi, profumata e invitante, darà alla cheesecake un eccezionale colore, vivace e gradevole, che preparerà, con lo sguardo, l’assaggio della bocca!

Preparate gli ingredienti e leggete i nostri consigli per una cheesecake davvero impressionante: in men che non si dica, assaporerete tutto il gusto dei cachi, perfetto per animare una serata estiva, un pranzo o una cena in famiglia oppure una semplice merenda tra amici. La cheesecake ai cachi vi sorprenderà ad ogni morso!

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6
50 minuti
3 ore di riposo in frigorifero
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Ingredienti

  • 250 g di biscotti secchi
  • 120 g di Burro Panetto Santa Lucia Galbani + una noce per spennellare
  • 600 g di Spalmabile fresco alla ricotta Nuvola Santa Lucia
  • 75 g di panna fresca liquida
  • 750 g di cachi
  • 6 fogli di gelatina
  • succo di due limoni
  • 100 g di zucchero a velo
  • 20 g di miele

Preparazione

Ecco come realizzare una cheesecake ai cachi a regola d’arte, passo dopo passo!

01

Iniziate dalla base: fondete il burro e versatelo in una ciotola insieme ai biscotti ben sbriciolati (se necessario, inseriteli in un frullatore e azionate le lame per qualche secondo). Foderate la base della tortiera con della carta forno e spennellate i bordi con del burro. Trasferite il composto a base di biscotto nella tortiera e premete bene, livellando la superficie. Lasciate riposare in frigorifero per rassodarsi.

02

Intanto, dedicatevi alla crema. Per prima cosa, mettete in ammollo metà della gelatina alimentare in acqua fredda. Nel frattempo, pulite i cachi e spellateli con cura, schiacciateli poi con uno schiacciapatate in modo da recuperare la polpa. Per un risultato più fine, filtrate la polpa in un colino a maglie strette e infine trasferite la polpa filtrata in ciotola.

03

Scaldate la panna in un pentolino, poi strizzate la colla di pesce e aggiungetela alla panna, mescolando bene. Lasciatela da parte a raffreddare e nel frattempo mescolate insieme in una ciotola il Spalmabile fresco alla ricotta Nuvola Santa Lucia, due terzi della polpa di cachi, il succo di un limone, lo zucchero a velo e la panna che contiene la gelatina.

04

Mescolate bene tutti gli ingredienti e infine versate la crema a base di formaggio e cachi nella tortiera, sopra lo strato di biscotti. Anche questa volta, livellate bene la superficie e rimettete la tortiera in frigo affinché il composto si rassodi, per almeno 3 ore.

05

Passate quindi alla copertura di cachi: riprendete il resto della gelatina e mettetela in ammollo in acqua fredda, come già fatto per la prima dose. Nel frattempo, aggiungete del miele e il succo del secondo limone alla polpa di cachi restante. Trascorsi 10 minuti, strizzate la colla di pesce e versatela nella polpa di cachi, mescolando bene.

06

Versate il composto ottenuto sulla cheesecake raffreddata, poi riponete nuovamente la cheesecake in frigorifero, per almeno altre due ore. Servite in un piattino, con una forchetta da dolce, trascorso il tempo di riposo.

Varianti

La nostra ricetta della cheesecakeai cachi può essere preparata anche calda, dopo una rapida cottura in forno: è, questo, il procedimento utilizzato per la celebre New York Cheesecake, una preparazione molto amata negli States, che comporta un ripieno al formaggio molto simile a quello proposto qui, a cui viene però aggiunto un uovo, e tolta la gelatina. La torta dovrà quindi cuocere in forno per almeno 30 minuti a 180°, facendo attenzione a non aprire l’anta del forno durante la cottura. Terminato il processo, fate raffreddare la cheesecake e poi realizzate la copertura ai cachi come descritto nella ricetta.

Ovviamente, la farcitura a base di cachi può essere impreziosita con molta altra frutta, specie quella tropicale, che si sposa molto bene con il gusto intenso del frutto: provate ad esempio ad aggiungere della polpa di frutto della passione, oppure qualche pezzo di avocado, dolcificato con un po’ di zucchero: il risultato vi sorprenderà.

Per quanto riguarda la crema, potrete utilizzare la panna fresca oppure della panna acida; quest’ultima, a sua volta, può essere sostituita con un composto a base di Mascarpone Santa Lucia e del succo di limone (ricordatevi, però, di far riposare il composto almeno un paio d’ore prima di utilizzarlo). Alcuni, inoltre, preferiscono realizzare la crema con della ricotta oppure con dello yogurt bianco: se non aggiungete panna montata, come spesso si usa, otterrete un ripieno dal sapore più leggero e dalla consistenza più compatta.

Anche per la base è possibile usare un vasto assortimento di biscotti secchi, tra cui quelli al cioccolato: date libero sfogo alla vostra fantasia!

Suggerimenti

Per impreziosire la vostra cheesecake ai cachi, potete realizzare una simpatica decorazione con frutta e cereali assortiti: noi vi consigliamo di provare a mescolare, in una ciotola, una piccola quantità di granella di pistacchi, qualche buon frutto di bosco, a scelta tra fragoline, more o mirtilli, di adagiarne un po’ sulla superficie della vostra torta, in modo ordinato. Potete ad esempio distribuire questa decorazione di frutta da un lato, ricreando una sorta di mezzaluna: è una guarnizione molto in voga e di grande impatto.

Per rendere la vostra cheesecake ai cachi ancora più gradevole alla vista, aggiungete anche qualche piccolo ciuffetto di panna montata: distribuitela qua e là, ordinatamente, aiutandovi con una sac à poche. Potete inoltre guarnire la torta con delle piccole foglie di menta, che oltre a dare un vivace tocco di verde – a contrasto con l’arancione acceso dei cachi – doneranno anche una punta di freschezza in più, che si sposa molto bene con gli altri sapori della torta.

Se invece gradite una decorazione meno estrosa, provate ad utilizzare qualche scaglia di cioccolato fondente, ottimo in questi casi, oppure preparate una buona crema al cioccolato, di accompagnamento, da adagiare accanto alla fetta di cheesecake direttamente nel piattino in cui si serve il dessert. In questo caso, ricordatevi di fornire all’ospite anche un cucchiaino, oltre alla forchettina da dolce.

Per una presentazione ancora più chic, potete trarre ispirazione dalla ricetta delle mini cheesecake e servire il vostro dessert in pratiche monoporzioni: ideali per feste, buffet in piedi o aperitivi.

Curiosità

Il caco, spesso denominato (soprattutto in Toscana) diospiro,è il frutto di una pianta, il cui nome scientifico è proprio Diospyros Kaki: si tratta di una pianta ebenacea oggi conosciuta soprattutto perché il suo legno è utilizzato per realizzare i tavoli da biliardo.

Tuttavia, in passato questa pianta aveva una fama ben più prestigiosa: nei secoli addietro veniva chiamata con l’immaginifico nome “loto del Giappone” e si presume che faccia apparizione persino nell’Odissea, quando Omero fa cenno a dei misteriosi «mangiatori di loto»: forse erano intenti a cibarsi proprio di questo dolce e irresistibile frutto, talmente goloso da esser capace di annebbiare la mente al punto da «far dimenticare il ritorno».

Oggi l’albero di cachi è conosciuto anche con il nome di “albero della pace”: si racconta, infatti, che in seguito ai nefasti accadimenti bellici del 1945, ad Hiroshima fossero sopravvissuti solo due alberi, e che questi fossero proprio due alberi di cachi.

L’ascendete esotico del diospiro deriva dalle sue origini: è infatti una pianta originaria della Cina; qui però il frutto è chiamato “shizi”: il nome che noi conosciamo è molto probabilmente un derivato del termine usato in Giappone, ovvero “kaki”. In Europa questo frutto venne commercializzato solo nell’Ottocento, in seguito ai numerosi scambi commerciali tra le due culture.

Una delle varietà più pregiate, non molto diffusa in Italia, ma assai amata in Giappone, è il cosiddetto “caco cioccolato”, che ha la polpa scura e un sapore particolarmente speziato, molto affascinante.

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