Veniamo adesso alle ricette della cucina molecolare. Se è vero che alcune sono piuttosto complicate e quindi difficili da realizzare a casa, ce ne sono diverse che, invece sono alla portata di tutti. Molte di queste ricette sono pietanze e varianti di ricette della cucina tradizionale, come le melanzane alla parmigiana con gelatina di pomodoro, oppure propongono l'abbinamento di ingredienti che all'apparenza non stanno bene insieme.
Se desiderate stupire familiari e amici con delle ricette di cucina molecolare che faranno esplodere di piacere le loro papille gustative, dovete assolutamente provarne alcune di quelle che trovate di seguito. Vedrete che non sapranno resistere!
Cagliata d'uovo
Basta con il solito uovo in padella!
La cucina molecolare ha trovato un modo decisamente più interessante per cucinare le uova, una ricetta che ha contribuito a renderla famosa: la cagliata d'uovo.
Si tratta di una preparazione piuttosto semplice da realizzare, molto versatile e scenografica, che mantiene intatto il sapore dell'uovo anche dopo la "cottura" a freddo dell'uovo mediante l'aggiunta di alcool a 95°. Dopo averla preparata, avrete modo di impiegarla nella realizzazione di tante ricette diverse. Ma andiamo subito a vedere come si prepara la cagliata d'uovo.
Per realizzarla, vi serviranno due ingredienti: 4 uova; alcol etilico a 95° q.b.
Rompete le uova e radunatele in una terrina. Iniziate a versarvi sopra, a filo, l'alcool etilico a 95° mescolandole contemporaneamente con una frusta.
Quando le uova avranno assunto la consistenza della ricotta, smettete di aggiungere alcool, trasferitele in un colino e passatele sotto l'acqua corrente.
Risciacquate con attenzione la vostra cagliata d'uovo, così da eliminare tutte le tracce di alcool, poi trasferitela in uno strofinaccio di cotone pulito e strizzatela bene per togliere l'eccesso di acqua. Per mantenerla un po' più cremosa, lasciate la cagliata d'uovo leggermente più umida.
Dopo averla scolata per bene, la cagliata d'uovo è pronta da utilizzare per realizzare tutte le ricette che la fantasia vi suggerisce.
Ad esempio, potete mischiarla a del formaggio spalmabile ed erbette per realizzare dei crostini sfiziosi, oppure utilizzarla come guarnizione per le vostre tartare di carne.
Rombo assoluto
Altro grande classico della cucina molecolare è il rombo assoluto. Per realizzare questa ricetta, si frigge il pesce nello zucchero fuso, invece che nell'olio per fritture. Il risultato sarà un pesce morbido, dal sapore leggero e intenso, che, grazie a questo tipo di cottura, avrà mantenuto intatte tutte le sue caratteristiche.
Per preparare 2 porzioni di rombo assoluto avrete bisogno di: 2 filetti di rombo; 1 porro; la scorza grattugiata di 1 limone; glucosio anidro in polvere q.b.; 2 rametti di timo; sale q.b.; pepe q.b.
Per realizzare il contorno, invece, avrete bisogno di: 100 g di fagiolini; 8 cimette di cavolfiore; 8 cimette di broccolo; sale q.b.; olio extra vergine di oliva q.b.
Iniziate a preparare la ricetta del rombo assoluto mettendo sul fuoco una pentola con acqua salata. Sfogliate il porro e lavate accuratamente le foglie una per una. Pulite anche i fagiolini, le cimette di cavolfiore e quelle di broccolo. Quando l'acqua giunge a ebollizione, sbollentate le foglie di porro, poi scolatele e mettetele ad asciugare con un canovaccio pulito. Lessate poi il resto delle verdure, una per volta, partendo dai fagiolini e terminando coi broccoli. Quando sono pronte scolatele, conditele con olio, sale e pepe e tenetele da parte.
Nel frattempo, dedicatevi alla preparazione del rombo. Per prima cosa diliscate il pesce e tagliatelo in pezzi di forma quadrata, cercando di farli tutti della stessa grandezza.
Aromatizzate il rombo con qualche fogliolina di timo e la scorza del limone grattugiata, poi avvolgete ogni cubetto di pesce in due foglie di porro, così da coprirlo interamente, formando una sorta di pacchetto, e legate il tutto con dello spago da cucina, per evitare che si apra.
Mettete il glucosio anidro in una pentola antiaderente dai bordi alti e portatela sul fuoco, quindi lasciate che il glucosio si sciolga, assumendo una colorazione trasparente. Tenete sotto controllo la sua temperatura con un termometro da cucina: quando avrà raggiunto i 180°, potrete usarlo per cuocere il pesce. Fate attenzione a non far superare al glucosio i 190° o diventerà inutilizzabile.
Ponete nella pentola il rombo avvolto nelle foglie di porro e lasciatelo cuocere fino a che, misurando la sua temperatura interna con il termometro, non avrà raggiunto i 43°.
Una volta cotto, scolate il rombo, eliminate le foglie di porro usate per la cottura e disponetelo nei piatti, insieme alle verdurine lessate.
Gnocchi molecolari
La cucina molecolare può essere molto semplice e divertente, e gli gnocchi molecolari ne sono la dimostrazione. Facilissimi da preparare, sono perfetti da portare in tavola come primo piatto, conditi nella maniera che più preferite.
Gli ingredienti che vi servono, proprio come per gli gnocchi di patate, sono solo tre: 30 g di fecola di patate; 300 ml di acqua; sale q.b.
Adesso vediamo come fare gli gnocchi molecolari.
Versate l'acqua in un pentolino insieme a un pizzico di sale e stemperateci dentro la fecola di patate. Quando l'acqua apparirà torbida, portate il pentolino sul fuoco e lasciatela cuocere fino a che non assumerà una consistenza gelatinosa.
A questo punto togliete il pentolino dal fuoco, versate la gelatina in una ciotola e lasciatela raffreddare. Quando il composto si sarà raffreddato, potrete lavorarlo come un normale impasto per realizzare gli gnocchi, che potrete condire come preferite.
Per realizzare degli gnocchi molecolari ancora più saporiti, potete sostituire l'acqua dell'impasto con della purea di verdure.
Provate anche la ricetta degli gnocchi ai 4 formaggi con gli gnocchi molecolari: verranno buonissimi!
Sferificazione
Siete incuriositi dalla tecnica della sferificazione e volete provare a replicarla a casa? Vediamo come metterne in pratica una versione semplificata, per realizzare delle piccole sfere che esploderanno in bocca in un tripudio di sapori, che potrete utilizzare in mille modi diversi.
Se volete cimentarvi nella sfericazione, dovete avere a portata di mano: 170 ml di succo d'arancia filtrato; 2 g di agar agar; 1 bicchiere di olio vegetale.
Per servirle, invece, vi serviranno: 8 vol-au-vent; 150 g di Formaggio Fresco Spalmabile in Panetto Santa Lucia Galbani; la scorza grattugiata di 1/2 limone; erba cipollina q.b.
Per prima cosa, mettete a raffreddare in frigorifero l'olio vegetale. Per ottenere una sferificazione ottimale, dovrà essere molto freddo.
Quando l'olio sarà sufficientemente freddo, sciogliete l'agar agar nel succo di frutta, trasferite il tutto in un pentolino dai bordi alti e mettetelo sul fuoco, lasciando cuocere il composto per circa 3 minuti dal momento in cui giunge a ebollizione.
Dopo 3 minuti, togliete il pentolino dal fuoco e prelevate una parte del succo di frutta con una siringa senza ago, poi lasciatene cadere delle gocce all'interno dell'olio vegetale freddo.
Il contrasto tra il calore del liquido e il freddo dell'olio, favorirà la formazione di piccole sfere gelatinose. Prelevatele con un cucchiaio adatto allo scopo, risciacquatele sotto l'acqua corrente e tenetele da parte.
Stemperate in una ciotola il Formaggio Fresco Spalmbabile Santa Lucia, unitevi l'erba cipollina e la scorza grattugiata del limone e mescolate bene. Farcite i vol-au-vent con la crema di formaggio e decorateli con le sfere di succo d'arancia.
Potete anche utilizzare le vostre morbide sfere al succo d'arancia per rendere pù belli i vol - au - vent al salmone.
Pollo al limone cotto nel glucosio
La tecnica della cottura con lo zucchero si può impiegare per cuocere tanti ingredienti diversi, non solo il pesce!
Per preparare un gustosissimo pollo al limone cotto nel glucosio per 4 persone, dovrete avere a disposizione: 4 fettine di petto di pollo; 2 porri; 1 limone; glucosio anidro in polvere q.b.; olio extra vergine di oliva q.b.; sale q.b.
Per prima cosa, mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata. Sfogliate e lavate accuratamente i porri. Quando l'acqua giunge a ebollizione, tuffatevi dentro le foglie di porro per sbollentarle, poi scolatele e mettetele ad asciugare, distese, su un canovaccio.
Adesso preparate le fette di pollo per la cottura nel glucosio. Lavate e tagliate a fette sottili il limone. Preparate sul tagliere un letto formato da due foglie di porro, disponete al centro una fetta di petto di pollo, salatela leggermente, mettetevi sopra una fetta di limone e coprite il tutto con il porro. Se riuscite, utilizzate le foglie sottostanti, altrimenti prendetene altre. Adesso legate il pollo avvolto nel porro con dello spago da cucina, per evitare che si scopra durante la cottura.
Ripetete l'operazione con tutti i filetti di pollo.
Mettete sul fuoco una padella con dentro il glucosio anidro e lasciatelo sciogliere: dovrà assumere una colorazione trasparente e raggiungere la temperatura di 180°.
Adagiate le fette di pollo in padella, una per volta, e lasciatele cuocere. Misurate la temperatura interna del pollo per assicurarvi che raggiunga i 60° circa, oppure osservatene il colore attraverso la foglia di porro: quando diventerà bianco, il pollo è pronto.
Scolate il filetto di pollo ormai cotto, togliete le foglie di porro, adagiatelo in un piatto e conditelo con un filo d'olio prima di servirlo.