Oggi cuciniamo insieme
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Santa LuciaPresenta

Rigatoni con pesto di pistacchi, mozzarella e pomodori secchi

Ricetta creata da Galbani
Rigatoni con pesto di pistacchi, mozzarella e pomodori secchi
Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani è anche Senza Lattosio
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Presentazione

Un gusto aromatico e fresco caratterizza la ricetta del pesto di pistacchi che abbiamo scelto di dedicarvi quest'oggi. Questa salsa saporita, in abbinamento con i pomodori secchi tagliati a listarelle e la Mozzarella Santa Lucia Senza Lattosio, è perfetta per condire una pasta corta come i rigatoni. Potrete pensare di creare voi stessi l’impasto per la vostra pasta, ma ricordate sempre di realizzarne una versione corta e rigata.

Variante sfiziosa del più conosciuto pesto alla genovese, il suo sapore intenso e il suo profumo s'incontreranno con il gusto deciso dei pomodori secchi per dar vita ad una ricetta dal gusto nuovo. Il condimento è ideale per una pasta sorprendente e di sicuro successo.

La mozzarella filante si lega alla pasta e al condimento in maniera particolare, donando quella nota fresca e dolciastra che completa il piatto e lo rende ancora più sfizioso, anche se il vero protagonista resta comunque il pesto di pistacchi.

Il pesto di pistacchi della nostra ricetta mostra un modo alternativo e sfizioso di usare il pistacchio (quindi non solo per ricette di dolci). Non a caso viene molto spesso utilizzato anche per creare una tipo di panatura croccante davvero speciale, da utilizzare per carni di un certo tipo come ad esempio l'agnello.

Questa pasta può essere servita anche fredda, diventando così un'alternativa gustosa per nulla scontata alla pasta alla crudaiola o all'insalata di pasta. Basta lasciare raffreddare la pasta prima di mescolarla agli altri ingredienti.

Come preparare il tutto? Indossiamo il grembiule, andiamo in cucina e seguiamo passo passo la ricetta di oggi!

Facile
4
15 minuti
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Ingredienti

  1. 320 g di pasta tipo rigatoni
  2. 2 Mozzarelle Santa Lucia Senza Lattosio Galbani
  3. 100 g di pistacchi di Bronte
  4. 15 g di pinoli
  5. 50 g di rucola fresca
  6. 8 pomodori secchi
  7. olio extravergine d'oliva

Preparazione

Le ricette per la pasta sono davvero tante: oggi vogliamo sorprendervi con questa pasta al pesto di pistacchi: seguite il procedimento e stupite i vostri ospiti.

01

Per la preparazione del pesto di pistacchi dovete prima di tutto prendere un frullatore ad immersione o un mortaio. Dopodiché, versateci dentro i pistacchi sgusciati, i pinoli e la rucola. Frullateli o pestateli, aggiungendoci a poco a poco l'olio extravergine d'oliva. Il tutto fino ad ottenere un pesto cremoso ed omogeneo. Aggiungete dell’olio se vi risulterà un impasto troppo denso.

Mortaio
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Ad operazione conclusa, tagliate a listarelle sottili i pomodori secchi. Riducete a dadini la Mozzarella Santa Lucia Senza Lattosio e mettetela da parte. In realtà potete tagliare sia i pomodori secchi che la mozzarella nello stesso modo (entrambi a listarelle o entrambi a pezzetti) per dare un aspetto uniforme e creativo al piatto.

Tagliere e mozzarella
03

A questo punto, fate cuocere i rigatoni in acqua bollente salata per una decina di minuti e scolateli. Unite il pesto di pistacchi, i pomodori secchi e la mozzarella. In questo passaggio potete anche fare raffreddare la pasta prima di mescolarla al condimento per ottenere una pasta fredda deliziosa.

Pistacchi
04

Dunque, mescolate per bene il tutto, spolverizzate con un po' di pepe nero e servite il vostro primo piatto bello caldo. Potete aggiungere qualche pistacchio intero come guarnizione del piatto. I vostri ospiti gradiranno!

Rigatoni con pesto di pistacchi

Varianti

Questo primo piatto di pasta può trasformarsi in un goloso risotto che racchiude gli stessi sapori della nostra ricetta.

Se si vuole restare sulla pasta allora si può usare tranquillamente un altro formato di pasta come i fusilli o i paccheri o anche preparare le trofie di pasta fresca. Vanno bene anche le linguine.

La nostra ricetta della pasta al pesto di pistacchi può essere reinterpretata sostituendo la mozzarella con del formaggio spalmabile. In tal caso il calore della pasta scioglierà leggermente il formaggio rendendo il piatto cremoso senza l'ausilio di panna da cucina o burro.

Potete anche usare i pomodorini ciliegino al posto dei pomodori secchi e utilizzarli crudi se vi piace la consistenza croccante dei pomodori freschi, o altrimenti potete sempre cuocerli in padella insieme al porro (o in alternativa allo scalogno o la cipolla se desiderate un gusto più forte). In quest'ultimo caso potete anche frullarli quasi a formare una crema densa. Aggiungeteci pure del prezzemolo o del peperoncino per insaporire la salsina.

A legare la pasta, il pesto di pistacchi e i pomodorini freschi può essere anche lo zafferano. Dopo aver preparato il pesto e aver cotto i pomodorini in padella, quindi, cuocete la pasta e recuperate un bicchiere di acqua di cottura nella quale disciogliere l'ingrediente segreto. Amalgamate gli ingredienti e servite con qualche pistacchio intero o una manciata di granella di pistacchi.

Il piatto può cambiare gusto semplicemente condendo la pasta con il pesto di pistacchi, i pomodorini secchi e lo speck a dadini (ripassandolo in padella antiaderente per renderlo croccante). Il procedimento resta lo stesso.

Chi non ama le note amarognole dello speck affumicato può sostituirla con la pancetta per ottenere un primo golosissimo. Anche in questo caso, però, dovrete scottare la pancetta in padella per qualche minuto.

I prodotti della terra lasciano spazio ai sapori e ai profumi del mare con la variante dei rigatoni con pesto di pistacchi e gamberi. In questo caso è sufficiente preparare il pesto come descritto nella nostra ricetta e sbollentare i gamberi (puliti e sgusciati) in una pentola per un paio di minuti e non dovrete far altro che cuocere la pasta, scolarla e mantecarla. Al posto dei gamberi si può usare un altro tipo di pesce o anche delle vongole.

Suggerimenti

Il segreto goloso dei rigatoni con pesto di pistacchi, mozzarella e pomodori secchi è senza dubbio il pesto di pistacchi. Come già detto, va preparato come qualsiasi altro tipo di pesto, facendo attenzione a sgusciare accuratamente i pistacchi prima di passarli nel frullatore ad immersione o un mortaio. Per farlo nel modo giusto vi basterà sbollentarli in acqua bollente per qualche minuto e trasferiteli in un recipiente con acqua fredda e ghiaccio.

Noi abbiamo aggiunto la rucola in fase di preparazione del pesto di pistacchi, ma voi potete aggiungere a vostro piacimento anche foglie di menta, basilico o maggiorana.

Potete conferire un sapore più intenso al pesto aggiungendo due tipi di formaggio grattugiato, uno più dolce come il parmigiano e uno più stagionato come il pecorino, prima di passarlo al frullatore o al mortaio. Sì anche all'aglio e alla scorzetta di limone se vi piace come idea.

Se utilizzate il vostro vasetto di pesto di pistacchi per condire la pasta vi suggeriamo di frullare gli ingredienti per più tempo in modo che risulti più cremoso. Quando scolate la pasta, ricordatevi di tenere da parte un po' di acqua di cottura. L'amido presente nell'acqua di cottura renderà ancora più cremoso il vostro pesto di pistacchi e la pasta ne guadagnerà in sapore! Potete anche far sciogliere nella padella una noce di burro e farvi saltare poi la pasta condita con il pesto. La vostra pasta risulterà ancora più cremosa e saporita.

Se invece utilizzate il pesto di pistacchi per condire le lasagne, potete frullare gli ingredienti per meno tempo in modo da sentire consistenze diverse in bocca. Per realizzare le lasagne, infatti, dovrete aggiungere anche la besciamella, che renderà il pesto cremoso al punto giusto.

Anche la quantità di olio extravergine di oliva che utilizzate è importante: non esagerate e non utilizzate un olio la cui produzione sia troppo recente: il sapore sarebbe troppo forte e altererebbe quello degli altri ingredienti.

Il pesto di pistacchi è ottimo anche accompagnato con un formaggio fresco spalmabile: provare per credere.

Curiosità

I pistacchi hanno origini antichissime: risalgono addirittura all'età preistorica ed erano molto utilizzati nelle civiltà dell'antica Persia.

Oggi i pistacchi vengono consumati in tutto il mondo e vengono coltivati in luoghi caldi e asciutti. Le piante di pistacchio sono longeve: durano 3000 anni! I maggiori produttori di pistacchi sono la Turchia, l'Iran e la Siria; in America, la California è tra i primi esportatori e la Grecia, invece, è il maggiore produttore di un tipo particolare di pistacchio caratterizzato da un guscio dal colore bianco e dal frutto rosso.

L'Italia, che nel mondo occupa la settima posizione nella produzione di pistacchi, si occupa della coltivazione dei pistacchi di Bronte.

Questo tipo di pistacchio verde fu importato in Sicilia dagli Arabi, precisamente nel IX secolo. I Pistacchi di Bronte sono diventati così famosi e così apprezzati da diventare una vera e propria fonte di reddito per la piccola cittadina, tanto da essere soprannominati "oro verde".

Ciò che rende i pistacchi di Bronte così particolari è il fatto che la loro coltivazione avviene sul terreno alle pendici dell'Etna, roccioso e calcareo. La pianta riesce a resistere, quindi, perfino alla lava del vulcano.

I pistacchi hanno origini antichissime: risalgono addirittura all'età preistorica ed erano molto utilizzati nelle civiltà dell'antica Persia.

Oggi i pistacchi vengono consumati in tutto il mondo e vengono coltivati in luoghi caldi e asciutti. Le piante di pistacchio sono longeve: durano 3000 anni! I maggiori produttori di pistacchi sono la Turchia, l'Iran e la Siria; in America, la California è tra i primi esportatori e la Grecia, invece, è il maggiore produttore di un tipo particolare di pistacchio caratterizzato da un guscio dal colore bianco e dal frutto rosso.

L'Italia, che nel mondo occupa la settima posizione nella produzione di pistacchi, si occupa della coltivazione dei pistacchi di Bronte.

Questo tipo di pistacchio verde fu importato in Sicilia dagli Arabi, precisamente nel IX secolo. I Pistacchi di Bronte sono diventati così famosi e così apprezzati da diventare una vera e propria fonte di reddito per la piccola cittadina, tanto da essere soprannominati "oro verde".

Ciò che rende i pistacchi di Bronte così particolari è il fatto che la loro coltivazione avviene sul terreno alle pendici dell'Etna, roccioso e calcareo. La pianta riesce a resistere, quindi, perfino alla lava del vulcano.

L'importazione di pistacchio prosegue tutt'oggi, nonostante la produzione italiana sia fiorente e di un certo livello, fino alla fine degli anni '80 i pistacchi provenienti dai Paesi Mediorientali presentavano però un guscio caratterizzato da un colore rossastro. Non si trattava di una particolare varietà di pistacchi, ma di un trucco per camuffare le macchie e le imperfezioni dei gusci.

I pistacchi sono ampiamente utilizzati in cucina, soprattutto in quella siciliana. Oltre al pesto di pistacchi, ottimo sia per i primi sia per i secondi, i pistacchi vengono utilizzati anche per realizzare squisiti dolci. Inoltre viene usato come granella per cucinare la carne in modo diverso e come insaporitore di salumi (prima tra tutti la mortadella).

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