Oggi cuciniamo insieme
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Mortadella GalbaniPresenta

Involtini con mortadella e pistacchio

Ricetta creata da Galbani
Involtini con mortadella e pistacchio
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Presentazione

Gli spiedini di involtini con pistacchio e mortadella, oltre ad essere un vero e proprio must della cultura siciliana, sono un piatto veloce, sfizioso e carico di gusto, tipico di una cucina che sa come combinare tra loro sapori autentici, semplici e allo stesso tempo intensi.

Questi bocconcini di carne, nelle loro infinite varianti, come ad esempio i conosciutissimi involtini di maiale, sono perfetti non solo come antipasto veloce, ma anche come secondo piatto. Deliziosi da gustare, grazie alla loro consistenza morbida e croccante, che nasce dall’unione della mortadella e del pistacchio, un ingrediente siciliano molto amato per il suo profumo e aroma.

Ciò di cui potete essere certi è che questo abbinamento goloso conquisterà tutti al primo morso.

La ricetta degli involtini pistacchio e mortadella è di facile preparazione e permette di ottenere un risultato di grande effetto senza dover passare ore in cucina. Con pochi passaggi, avrete degli involtini saporiti, ideali per una cena con amici o la tavola delle feste.

L’abilità nel combinare ingredienti come la Mortadella Galbani Augustissima e il Galbanino renderà ogni boccone un'esperienza unica per le papille gustative e convincerà anche i palati più raffinati.

Se cercate un piatto perfetto per ogni stagione e in grado di fare colpo con poco impegno, questi involtini sono la scelta perfetta!

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4/6
70 minuti
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Ingredienti

  • 16 fettine sottilissime di lonza di maiale
  • 40 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 160 g di Mortadella Galbani Augustissima (circa 8 fette)
  • 200 g di Galbanino
  • 200 g di Spalmabile fresco alla ricotta Galbani Santa Lucia Nuvola
  • 100 g di farina di pistacchi
  • Pangrattato q. b.
  • Olio evo q. b.

Preparazione

Tenete bene a mente la ricetta degli involtini pistacchio e mortadella e seguite questi semplici step per ottenere un risultato unico in pochissimo tempo.

01

Ungete le fettine di lonza con un filo d'olio extravergine d'oliva, quindi passatele in un composto di Parmigiano Reggiano grattugiato e pangrattato, precedentemente mescolati in una ciotola. Premete delicatamente per far aderire la panatura in modo uniforme e compatto. Questo conferirà agli involtini una croccantezza degna di nota durante la cottura.

02

In una ciotola, mescolate insieme circa 65 g di farina di pistacchi con lo Spalmabile fresco Nuvola. Amalgamate con cura per far sì che i due ingredienti si fondano a dovere.

03

Su ogni fetta di lonza, stendete mezza fetta di Mortadella Galbani Augustissima , seguita da una fetta di Galbanino e un cucchiaio abbondante del mix di granella al pistacchio. Distribuite uniformemente la farina di pistacchi restante sopra agli involtini per un tocco di croccantezza extra e sapore, quindi arrotolate con attenzione, cercando di mantenere il ripieno ben sigillato.

04

Fissate 4 involtini su uno stecco, cercando di mantenerli ben compatti tra di loro per evitare che si aprano durante la cottura. Disponeteli in una pirofila rivestita con carta forno, irrorando con un filo d'olio extravergine di oliva per garantire una cottura uniforme e dorata. Questo passaggio aiuterà a rendere gli involtini ancora più croccanti e golosi.

05

Cuocete gli involtini in forno ventilato a 200°C per circa 20 minuti, o fino a quando non saranno dorati e croccanti in superficie. Se necessario, girateli a metà cottura per ottenere una doratura uniforme. Una volta sfornati, lasciateli raffreddare per qualche minuto, così eviterete il rischio di scottarvi. Servite gli involtini ancora caldi, a questo punto saranno perfetti per accompagnare un contorno fresco o per essere gustati da soli come stuzzichino irresistibile.

Varianti

Gli involtini pistacchio e mortadella sono un piatto incredibilmente versatile, che può essere preparato in tantissime varianti per soddisfare ogni gusto e rallegrare la tavola in ogni occasione.

Per chi ama sperimentare con i ripieni, vale la pena provare anche altre tipologie di salumi, come ad esempio lo Speck Selezione Egidio Galbani o l’Affettato Bresaola della Valtellina Galbani IGP, che aggiungono un sapore affumicato e leggermente piccante. Se, invece, preferite una versione fresca, utilizzate un formaggio cremoso come la ricotta o il caprino, mentre se cercate un sapore più deciso, il pecorino, il Gorgonzola DOP Gim o la provola possono essere una ottima variante. Fate attenzione in questi casi a non esagerare con il sale, ne occorre veramente un pizzico, altrimenti si rischia di rendere un piatto già pieno di sapore, troppo salato.

Inoltre, per arricchire il ripieno, l'aggiunta di verdure è l'ideale: zucchine, melanzane, patate, spinaci o peperoni grigliati si sposano perfettamente con pistacchio e mortadella, donando un tocco di freschezza e colore al vostro piatto. Tenete a mente, però, di saltare le verdure in padella per evitare che rilascino troppa acqua durante la cottura.

Infine, se volete esaltare il contrasto tra la tenerezza della carne e la croccantezza dei pistacchi, potete sostituire il pangrattato con della mollica di pane tostato o con del mais sbriciolato. Queste alternative conferiranno una consistenza ancora più interessante e un tocco di novità a un piatto presente già da molto tempo nell'olimpo culinario.

Ogni piccola modifica che apporterete vi permetterà di creare una versione unica, che soddisferà i vostri gusti e quelli dei vostri ospiti. Avete mai provato gli involtini alla trapanese? Sono un'altra gustosa ricetta siciliana in grado di conquistare proprio tutti. Non perdete l’occasione di provarli!

Suggerimenti

Gli involtini di pistacchio e mortadella non sono solo ideali per molteplici occasioni, dalle cene di Natale ai buffet di Halloween, ma si prestano ad essere accompagnati con diversi contorni: verdure di stagione, patate al forno o funghi trifolati.

Anche i metodi di cottura sono molteplici, per ottenere una preparazione della carne che vi permetterà di usare una minore quantità di condimento, il procedimento è semplice: potete prepararli al forno con un filo di olio extravergine d'oliva, ottenendo così una crosticina dorata senza appesantire. Se, invece, cercate un gusto più deciso, provate la griglia, che darà un aroma affumicato che si sposa alla perfezione con la dolcezza della mortadella. In alternativa, una friggitrice ad aria può rappresentare un'opzione semplice e veloce per ottenere una consistenza croccante e una doratura più profonda, senza utilizzare troppo olio.

Se, una volta acquistate le fettine, vi rendete conto che sono troppo spesse, vi consigliamo di usare il batticarne, uno degli strumenti più usati per assottigliare la carne e velocizzarne la cottura.

Per chiudere gli involtini, solitamente si utilizzano degli stuzzicadenti, ma se preferite, potete optare anche per lo spago da cucina. L'importante è assicurarsi che siano ben sigillati, altrimenti potrebbero perdere il ripieno durante la cottura.

Per l’impiattamento, sbizzarritevi, così da portare in tavola non solo un piatto gustoso, ma anche bello da vedere. Potete adagiare gli involtini su un vassoio di acciaio, metterli in un piatto fondo con un cucchiaio di sugo o una crema preparata precedentemente, o ancora presentarli su un piatto di ardesia, che aggiunge sempre un bel tocco di classe alla tavola. Insomma, i modi per gustarli e presentarli sono veramente infiniti: lasciate spazio alla creatività e godetevi questa ricetta piena di sapori.

Curiosità

Gli involtini, in particolare quelli di carne, fanno parte della storia gastronomica di molte regioni italiane e sono stati testimonianza, nel tempo, di un passato affascinante che si è intrecciato con le culture di molti paesi.

Secondo alcuni storici, la pratica di arrotolare la carne con un ripieno al suo interno risale a tempi molto antichi. Pare che già nell’antica Roma si preparassero dei piatti simili, utilizzando carne arrotolata attorno a varie tipologie di ingredienti come verdure o frutta secca, che rendevano il tutto non solo più gustoso, ma anche più facile da mangiare, soprattutto quando la carne risultava particolarmente fibrosa. Oltre al miglioramento inequivocabile del gusto, l'uso della carne ripiena aveva anche un valore pratico: permetteva di ottimizzare le porzioni, aggiungendo sapore e consistenza al piatto, e cosa ancora più importante, di non sprecare nulla.

Con il passare dei secoli, le ricette degli involtini si sono evolute, adattandosi ai gusti locali. Nel Medioevo, i cuochi cercavano di arricchire i piatti con ingredienti come erbe aromatiche, spezie e formaggi, e in molte corti europee gli involtini divennero un piatto simbolo di opulenza, grazie anche all'uso di spezie pregiate come il pepe, che conferivano un tocco di raffinatezza e complessità alle preparazioni.

Secondo altri, la preparazione degli involtini potrebbe essere vista come una risposta alle necessità economiche delle famiglie contadine, che utilizzavano i tagli di carne meno pregiati, come il manzo o il maiale, per creare piatti più nutrienti e adatti a sfamare famiglie molto numerose. Inoltre, cucinare la carne in questo modo, cioè arrotolandola, era una strategia che mirava a farla sembrare più pregiata e gustosa.

Interessante è anche il fatto che, in molte culture, la carne arrotolata è ancora oggi associata a simboli di protezione e prosperità, probabilmente per il suo aspetto di “scrigno” che custodisce ingredienti particolarmente preziosi.

In definitiva, gli involtini di carne non sono solo una delizia per il palato, ma anche un piatto che racconta storie di adattamento e innovazione culinaria, che ha attraversano secoli per arrivare, oggi, sulle tavole di tutto il mondo.

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