Oggi cuciniamo insieme
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GalbaninoPresenta

Involtini di cavolo

Ricetta creata da Galbani
Galbanino. Il tuo genio in cucina!
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Presentazione

Gli involtini di cavolo sono un secondo piatto sfizioso, che stuzzicherà il vostro palato e quello dei vostri commensali. Una ricetta di carattere, dal gusto pieno e rotondo. Una pietanza che è adatta ad essere consumata nei mesi invernali

La ricetta degli involtini di cavolo verza si prepara molto velocemente, con una cottura al forno dentro una pirofila o una semplice pentola o padella da mettere sui fornelli. Quindi possiamo considerarlo a tutti gli effetti un piatto che, non richiedendo più di un’ora circa prima di essere portato in tavola, è dunque adatto nelle occasioni in cui il tempo che potete dedicare alla cucina è davvero poco. 

Salsicce, pinoli, uova, aglio, prezzemolo, noce moscata, pepe e Galbanino daranno vita ad un ripieno molto saporito. Quest'ultimo sarà avvolto dentro morbide foglie di cavolo, condite in gran finale con salsa di pomodoro, Burro Santa Lucia, sale, pepe e formaggio. 

La farcitura può avere numerose varianti, da quella composta solo di verdura saltata in padella, patate o formaggio, pane raffermo e uova. Ma nei ripieni potete inserire anche il riso, magari con l’aggiunta di una besciamella fatta in casa che renderà i vostri piccoli involtini di verza davvero speciali! 

Il risultato sarà una portata speciale, dal profumo che cattura. Una pietanza ottima da accompagnare con pane casareccio e perfetta da abbinare per un secondo piatto succulento. 

Media
6
50 minuti
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Ingredienti

  1. 1 cavolo verza grande
  2. 2 salsicce
  3. Burro Santa Lucia Galbani q.b.
  4. 100 g di pinoli
  5. 1 confezione da 270 g di Galbanino Galbani
  6. 2 uova
  7. 1 spicchio d'aglio
  8. 500 g di salsa di pomodoro
  9. 1 mazzetto di prezzemolo
  10. noce moscata q.b.
  11. sale q.b.
  12. pepe q.b.

Preparazione

Ora è giunto il momento di preparare questi deliziosi involtini. Vediamo insieme come procedere:

 

01

Prima di realizzare gli involtini di cavolo ponete il Galbanino in freezer per una ventina di minuti. Ora mondate il cavolo e staccatene le foglie. Dopodiché, lavatele e scottatele in acqua bollente e salata.

02

Una volta scottate, sgocciolatele e distendetele sopra il tavolo. A questo punto, preparate la farcia. Spellate le salsicce, mettetele in una ciotola e impastatele insieme alle uova, ai pinoli, al prezzemolo e all'aglio tritati, alla noce moscata, al pepe, al sale.

03

Prendete il Galbanino dal freezer e grattugiatene ora 200 g. Aggiungete il formaggio al composto a cui stavate lavorando in precedenza. Quando gli ingredienti saranno ben amalgamati, prendete le foglie di cavolo e mettete al loro interno un po' d'impasto.

04

Quindi, formate tanti involtini. Ad operazione conclusa, adagiateli ben stretti in una teglia imburrata. Concludete i vostri involtini di cavolo coprendoli di salsa di pomodoro e fiocchetti di Burro Santa Lucia.
 

05

Aggiustateli di sale e pepe e cospargeteli con altro Galbanino, grattugiando ciò che vi è rimasto (70 g). Mettete il coperchio e cuocete la pietanza a fuoco dolce per 30 minuti. Servitela nella teglia accompagnata con pane casareccio.

Varianti

Di questo gustoso piatto possiamo trovare una versione stuzzicante negli involtini di verza e riso, che sono tipici della zona nel settentrione del nostro Paese. 

Il riso va precedentemente lessato in acqua salata, mentre le foglie di verza devono essere scottate solo per pochi minuti. Scolatele e sciugatele accuratamente, per poi riempirle con un composto formato da riso, salsiccia, scalogno, alcuni cucchiai di olio extravergine d’oliva, formaggio, sale e pepe nero. Con un contorno di carote e una bella insalata avrete una cena davvero appetitosa da portare in tavola. 

Vi proponiamo di sperimentare anche gli involtini di cavolo cappuccio con prosciutto crudo e carote o in alternativa gli involtini di cavolo nero farciti di ricotta che sono entrambe due versioni piuttosto accattivanti dal punto di vista culinario. 

Esistono però anche involtini di diverso tipo come quelli di lonza o i più famosi involtini alla romana. Questi ultimi sono preparati con fettine di vitello o manzo che poi saranno usate come contenitore per il ripieno. Farcite la parte centrale con prosciutto crudo, cipolla, salvia, sale e un pezzetto di verdure stagionali. Una volta scottati gli involtini a fuoco medio, dovrete cuocerli nella passata di pomodoro e servire il tutto caldo. 

È davvero difficile scegliere quali involtini portare a tavola vista la varietà a disposizione, ma spesso basta solo guardare nel nostro frigorifero e scegliere cosa va consumato per primo in modo da non sprecare del buon cibo.

Consigli

Se non sapete come cucinare la verzavi basterà seguire i nostri consigli. È una verdura che si presta a tutti i tipi di cottura, in padella, al forno o stufata. Per pulirla dovete togliere il torsolo, scartare le foglie rovinate e mettere da parte tutto il resto. A seconda di come avete intenzione di cucinarla, andrete a tagliare le foglie in strisce per condirle in una insalata o a pezzi più piccoli per un minestrone. 

Provate a preparare un gustoso risotto con la verza, tipico della cucina partenopea, cotto con del riso, una cipolla bianca, qualche cucchiaio d’olio extravergine d’oliva, del brodo vegetale o dell’acqua, parmigiano e sale. 

Oppure in occasione delle feste invernali perché non cimentarsi nella preparazione di una torta rustica salata con della verza? Sono piatti molto graditi da tutti i commensali, sia che siano familiari, ospiti di riguardo o amici di vecchia data. 

La versatilità di questa verdura è ben nota, ed il suo sapore dolce ma a tratti pungente la rende perfetta come ingrediente base di moltissime ricette, come la vellutata di verza, le lasagne verza e salsiccia, le polpettine, gli involtini e molte altre. 

Non vi resta che provarle tutte e per poi decidere quali siano le vostre preferite!

Curiosità

Il cavolo verza è una verdura che appartiene alla cucina popolare e contadina. Ce ne sono di svariati tipi, come il broccolo bianco e verde, il cavolo nero della regione toscana, il cavolo cappuccio e persino i cavoletti di Bruxelles. Sono tutti della stessa famiglia botanica, però hanno colori e sapori differenti

La verza viene consumata quasi esclusivamente cotta, mentre altri tipi di cavolo, come può essere il cappuccio, si mangiano anche crudi dentro alle insalate. 

Nelle più disparate ricette come ad esempio la cassoeula, piatto tipico invernale milanese, troviamo la verza accomunata a sapori di carne molto intensi come il maiale ed il pomodoro o i pizzoccheri alla valtellinese dove la verza assieme alle patate e al formaggio della Valtellina creano un piatto davvero unico e gustoso. 

L’uso del cavolo sembra risalire a tempi molto lontani, noto sia ai Romani che ai Greci, popoli antichi che già ne apprezzavano le doti mangiandolo crudo o persino per curare eventuali problemi di salute. 

Gli antenati dei tedeschi, i popoli germanici, una volta conosciuto lo inserirono in un piatto diventato famoso in tutto il mondo, i crauti

Forse l’unico difetto che riusciamo a trovare in questo meraviglioso dono della natura è l’odore che in cottura diventa davvero molto forte e caratteristico. Basterà quindi un cucchiaio di aceto nell’acqua di cottura per renderlo meno intenso mentre lo bollite.

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