Oggi cuciniamo insieme
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Santa LuciaPresenta

Cheesecake Raffaello

Ricetta creata da Galbani
Cheesecake Raffaello
Prova con
Mascarpone Santa Lucia
Mascarpone Santa Lucia
Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.
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Presentazione

Una torta morbida e fatta in casa, adatta ad ogni occasione? Vi consigliamo questa golosissima Cheesecake Raffaello al cocco, dal gusto unico e senza necessità di cottura. Si tratta di una una deliziosa torta fredda che conquista il cuore di chiunque la assaggi. Perfetta per gli amanti dei dolci e desserts raffinati, questa cheesecake si distingue per il suo sapore e la texture vellutata. Ideale per stupire le persone invitate alla vostra tavola in ogni occasione speciale, questa torta combina la cremosità del formaggio con il gusto delicato del cocco, ispirandosi all'omonimo dolce al cocco. La ricetta è semplicissima e questo dessert sarà perfetto da consumare ad un compleanno o per una cena romantica di San Valentino. Le idee per una Cheesecake possono essere tantissime ma questa vi conquisterà sicuramente!

Facile da preparare e senza bisogno di cottura, la cheesecake Raffaello è il dessert perfetto per aggiungere un tocco di eleganza e dolcezza ai vostri momenti più preziosi.

Questa versione golosa fatta con una base fredda croccante ed una crema al cioccolato bianco scioglievole darà un gusto esotico e sfizioso al vostro dolce rendendolo unico e originale! Non avendo bisogno di cottura in forno potrete servire questa torta anche con il caldo estivo, quando la voglia di stare in cucina cala drasticamente. Il procedimento è davvero basilare e potrete realizzare questa preparazione anche con l'aiuto dei vostri bambini*! Per questa preparazione vi consigliamo di utilizzare una tortiera a cerniera o uno stampo apribile per garantire un aspetto omogeneo e scenografico al vostro dolce.

Potete decidere di decorare la torta a vostro piacimento: con del cocco in scaglie, del cacao amaro o semplicemente aggiungendo dei biscottini al cocco al centro del dolce. Vediamo insieme come preparare questo delizioso dolce!

*sopra i 3 anni.

Facile
6
105 minuti
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Ingredienti

Per la base:

  • 150 g di biscotti secchi
  • 100 g di Burro Santa Lucia Galbani

Per la crema:

  • 250 g di Mascarpone Santa Lucia
  • 150 g di cocco rapè 
  • 125 ml di panna liquida 
  • 100 g di cioccolato bianco
  • 8 g di gelatina in fogli 
  • 50 ml di latte
  • 100 g di zucchero a velo

Preparazione

La cheesecake Raffaello è un dessert che unisce eleganza e gusto, perfetto per deliziare i palati di amici e familiari. Preparare questa torta fredda da servire nei giorni più caldi dell'anno è semplice e non richiede cottura, rendendola ideale anche per i meno esperti in cucina. Vediamo passo passo come prepararla.

Iniziamo con la preparazione della base.

01

Mettete a sciogliere il burro in un pentolino a fiamma bassa. Una volta che avrete ottenuto del burro fuso unitelo ai biscotti che avrete precedentemente tritato con un mixer. Livellate il composto sul fondo della tortiera con il dorso di un cucchiaio e riponetelo in frigo per circa 30 minuti.

02

Preparate la crema di mascarpone e cocco.

Mettete in una ciotola il mascarpone, la panna liquida, lo zucchero a velo e il cocco e mescolate il tutto con una spatola fino ad ottenere un composto omogeneo. Nel frattempo sciogliete il cioccolato bianco in un pentolino e mettete a scaldare il latte in un altro. Quando il cioccolato sarà completamente sciolto aggiungetelo al composto di mascarpone. Nell'altro pentolino unite al latte tiepido la gelatina in fogli che avrete precedentemente ammollato con un po' di acqua fredda. Aggiungete la gelatina ormai sciolta al composto e mescolate tutto con l'aiuto delle fruste elettriche.

03

Procedete alla composizione del dolce.

Estraete dal frigo la base ben solida e versatevi sopra la crema. Riponete il tutto in frigorifero per almeno 120 minuti. Decorate la superficie con scaglie di cocco rapé o con dei biscottini al cocco.

Varianti

La cheesecake Raffaello è una delizia versatile che si presta a numerose varianti, ognuna arricchita da ingredienti che ne esaltano il gusto.

Avete voglia di cocco ma pensate che a questa torta manchi qualcosa? Provate a realizzare una Cheesecake al cocco con salsa al caramello!

Per realizzarlo vi basterà partire da 150 g di zucchero semolato che dovrete versare sul fondo di un pentolino. Alzate la fiamma al minimo e lasciate cuocere dolcemente. L'importante è non toccare mai lo zucchero e fare in modo che il livello di partenza dello zucchero sia omogeneo sul fondo del pentolino. In questo modo si eviteranno grumi e il caramello manterrà un colore più omogeneo. A questo punto dovete aspettare di raggiungere un colore ambrato ma attenzione a non bruciarlo! Rischierete di compromettere definitivamente la salsa. Una volta raggiunta la consistenza ed il colore desiderati potete aggiungere 150 ml di panna fresca non zuccherata e 50 g di burro Santa Lucia. Dovrete stare attenti perché il volume del caramello raddoppierà, per cui sarà necessario utilizzare un pentolino dai bordi alti. Stemperate la panna ed il burro nello zucchero fuori dal fuoco, mescolando con una frusta e lasciate raffreddare.

Quando il caramello sarà tiepido potrete servirlo sulla vostra Cheesecake: noi vi consigliamo di non farlo raffreddare se volete servirlo al piatto, una volta tagliata la torta. Altrimenti potete glassare la torta interamente e lasciare che il caramello si raffreddi. Una volta freddo sarà lucidissimo e darà alla vostra torta un aspetto ancora più goloso! Provate ad utilizzare questa salsa anche sui pancakes, magari aggiungendo un pizzico di sale per una colazione che inizia con una marcia in più senza perdere troppo tempo ai fornelli!

Un'altra variante interessante prevede l'utilizzo delle mandorleche possono essere impiegate sia nella realizzazione della base croccante che nella crema, aggiungendo una piacevole nota di croccantezza e un sapore delicato. In questa variante, la farina di cocco o, in alternativa, il cocco rapè sono elementi fondamentali per dare alla cheesecake quella caratteristica consistenza e il tipico aroma esotico.

Un'altra versione prevede l'aggiunta di una ganache al cioccolato sulla superficie della cheesecake, che non solo arricchisce il dessert con un ulteriore strato di cremosità, ma crea anche un contrasto perfetto con la croccantezza del cocco e delle mandorle.

Un'altra deliziosa variante consiste nell'incorporare pezzi di cioccolato bianco nella crema, creando un effetto sorpresa ad ogni morso. Oppure, per un tocco ancora più tropicale, si può aggiungere un sottile strato di marmellata di frutti esotici, come mango o passion fruit, tra la base e la crema. Infine, per decorare, una spolverata di cocco rapè e qualche mandorla tostata rendono la cheesecake non solo irresistibile al palato, ma anche esteticamente accattivante.

Finora vi abbiamo illustrato delle versioni senza cottura ma se preferite, potete cuocere la base di biscotti secchi e burro in microonde per donare maggiore consistenza alla vostra cheesecake.

Con queste varianti, la cheesecake Raffaello può essere personalizzata per soddisfare tutti i gusti, mantenendo sempre quel mix perfetto di cremosità e croccantezza che la rende un dessert amato da tutti.

Suggerimenti

Avete tanta voglia di cheesecake ma non sapete da dove iniziare? Preparare una cheesecake Raffaello perfetta non è difficile ma richiede alcuni accorgimenti specifici. Per prima cosa scegliete un buon formaggio a pasta molle che sia di struttura corposa e che possa essere controbilanciato da sapori più aspri o, viceversa, un formaggio con una punta di acidità accompagnato da una salsa ricca e corposa. Un esempio? La ricotta e la confettura di mirtilli, oppure un caprino spalmabile che accompagni una salsa al caramello, morbida e voluttuosa. Ricordate sempre che negli abbinamenti bisogna giocare sui contrasti evitando di mettere insieme troppi ingredienti che al palato diano lo stesso risultato.

Il segreto per un buon dolce è, infatti, quello di controbilanciare i sapori, cercando sempre un equilibrio. Per le dosi vi basterà seguire la ricetta classica della Cheesecake senza cottura e affidarvi al buon gusto e alla fantasia. Potete inoltre sperimentare delle varianti salate come la Cheesecake al salmone. In questo caso vige sempre la regola dei contrasti; per esaltare il gusto rotondo e morbido del salmone affumicato scegliete un formaggio dal sapore acido come ad esempio un caprino o della robiola. L'importante è che il formaggio risulti sempre morbido e facilmente spalmabile. Vi sconsigliamo l'utilizzo di formaggi difficili da lavorare come lo stracchino perché il risultato potrebbe essere disomogeneo e compromettere la riuscita della vostra preparazione, sia dolce che salata. Per verificare il grado di morbidezza del vostro formaggio fate una prova su una fetta di pane: se riuscirete a spalmarlo con difficoltà vorrà dire che quel formaggio non sarà adatto alla preparazione di una Cheesecake e che reggerà male il contatto con la gelatina alimentare, necessaria per far addensare il composto di formaggio. Viceversa, potrete procedere alla realizzazione delle vostre creazioni al formaggio!

Prima di iniziare il processo di preparazione, è importante foderare il fondo di una tortiera a cerniera dal diametro di circa 20cm con un disco di carta forno. Questo accorgimento permette di sformare la torta facilmente e senza rischiare di romperla.

Per ottenere una consistenza ottimale, lacolla di pesce, in assenza dei fogli di gelatina, è essenziale. Ammollatela in acqua fredda per almeno 10 minuti prima di utilizzarla. Questo passaggio garantisce che si sciolga uniformemente nella crema, evitando grumi.

Un trucco per facilitare il taglio della cheesecake è metterla in freezer per circa 30-40 minuti prima di servirla. Questo rende la torta più compatta e le porzioni risulteranno più nette. Per sciogliere il cioccolato bianco utilizzate la tecnica del bagnomaria. Questo metodo delicato permette di sciogliere gli ingredienti senza bruciarli, ottenendo una consistenza liscia e omogenea. Posizionate una ciotola resistente al calore sopra una pentola con acqua calda e mescolate costantemente.

L'ultimo consiglio che può sembrare scontato ma non lo è, è quello di rispettare i minuti di preparazioneper ottenere un risultato degno di chef.

Curiosità

Urbino, il cocco e Raffaello: cosa mai avranno in comune? Il famoso dolce al cocco viene così chiamato proprio in onore di Raffaello Sanzio, pittore e architetto del Rinascimento italiano, nato ad Urbino e conosciuto oggi in tutto il mondo per il suo stile ispirato alla luce e alla chiarezza. Proprio come i suoi dipinti eterei, i dolcetti al cocco sono voluttuosi ma candidi e racchiudono una perfetta espressione della corrente artistica rinascimentale. I due ingredienti essenziali per realizzare un dolce Raffaello sono il cioccolato bianco ed il cocco che si sposano benissimo tra loro per creare uno scrigno di dolcezza e scioglievolezza. I bon bon Raffaello nascono infatti con un ripieno di cioccolato bianco, cocco e mascarpone, racchiusi in un croccante scrigno di cioccolato bianco e cocco. Per realizzarne una versione semplicissima a casa vi basterà miscelare il cioccolato bianco fuso ed il mascarpone in parti uguali e aggiungere del cocco rapè fino ad ottenere una consistenza un po' gommosa. Ottenuto il composto lavoratelo ottenendo delle palline e passatele sul cocco a scaglie o perché no sul cioccolato bianco tritato. Avrete ottenuto dei piccoli dolcetti Raffaello che vi porteranno immediatamente tra le nuvole! Potete presentare questi dolcetti anche come decorazione sulla vostra torta per un'esplosione di cocco e cioccolato bianco che inebrierà i vostri palati di dolcezza e morbidezza. Per un ulteriore contrasto ripassate le vostre palline sul cacao amaro o sulle scaglie di cioccolato amaro. Otterrete così un perfetto equilibrio di sapori.

Uno degli ingredienti più curiosi e protagonista della ricetta di oggi è il cocco. Sapevate che quello che comunemente chiamiamo "cocco" è in realtà il seme del frutto della Cocus Nucifera, meglio noto come noce di cocco? Caratterizzato da una gustosa polpa bianca rivestita da un sottile strato marrone scuro, la noce di cocco ha un aspetto distintivo.

Il frutto della Cocus Nucifera, originario delle regioni tropicali del Sud-Est asiatico, ha una storia affascinante che risale a migliaia di anni fa. Si ritiene che il cocco, abbia avuto origine nelle isole del Pacifico e lungo le coste dell'India e del Sud-Est asiatico. In breve tempo la noce di cocco è diventata rapidamente una risorsa preziosa per le popolazioni locali, utilizzata non solo per la sua polpa e l'acqua dissetante, ma anche per le sue fibre e l'olio, impiegati in vari aspetti della vita quotidiana.

In passato, la classificazione del cocco era basata sulla sua morfologia: si riteneva che esistessero due grandi famiglie di palma da cocco, quella a fusto alto, considerata primordiale, e quella nana, frutto della selezione artificiale umana. Anticamente si credeva che la diffusione del cocco fosse attribuibile alla sua capacità di galleggiare a lungo, permettendogli di essere trasportato dalle correnti oceaniche da una costa tropicale all'altra.

Recenti studi genetici hanno però rivelato una storia diversa, confermando l'esistenza di due ceppi principali di cocco, non dipendenti dalla morfologia: uno caratteristico del Pacifico e l'altro originario dell'Oceano Indiano. La più antica tipologia di palma da cocco è quella del Pacifico, che sarebbe stata introdotta nell’ecosistema dell’Oceano Indiano circa duemila anni fa da popolazioni austronesiane. Queste popolazioni tracciarono le prime rotte commerciali che collegavano il Sud-Est Asiatico al Madagascar e alle coste dell'Africa Orientale. Studi sulle odierne popolazioni del Madagascar, che mostrano tracce di migrazioni e scambi genetici con le popolazioni del Pacifico, confermerebbero questa ipotesi.

Il cocco dell’Oceano Indiano venne trasportato in America molto più tardi dagli Europei. I Portoghesi avrebbero trasportato carichi di noci di cocco dall’Oceano Indiano alla costa occidentale dell’Africa, da dove il frutto sarebbe poi giunto ai Caraibi e in Brasile. Gli Spagnoli, durante il periodo coloniale, traghettarono il cocco dalle Filippine alla costa pacifica del Messico. Queste due rotte sono confermate dalla presenza di cocco del Pacifico sulla costa occidentale americana e di cocco dell’Oceano Indiano sulla costa atlantica.

*sopra i 3 anni

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