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Braciolette alla messinese

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Presentazione

La cultura gastronomica della Sicilia è una delle più generose e variegate di tutta la Penisola, e vanta moltissime ricette, dalla preparazione più o meno semplice, piene di colori e di sapori sempre molto decisi e invitanti. 

I profumi, i colori e i sapori della cucina siciliana sanno affascinare anche i palati più sofisticati, e allo stesso tempo rappresentano un’attrazione irresistibile per le buone forchette, che cercano pietanze soddisfacenti, abbondanti, cariche di gusto e di sostanza.  

In rappresentanza di una piccola porzione del territorio siciliano, vi proponiamo qui una ricetta da eseguire in padella, come valida alternativa ai consueti involtini di carne: sono le braciole alla messinese, un gustoso secondo piatto realizzato con delle fettine di carne di vitello ben farcite e profumate con odori ed erbe aromatiche.  

Gli involtini alla messinese sono un secondo piatto di carne molto gustoso. Preparazione tipica della cucina storica di Messina, quella qui proposta è una portata facile da cucinare ed appetitosa da gustare. 

Tra i suoi ingredienti include le erbe aromatiche, il limone, il Galbanino, del pangrattato e del parmigiano; il tutto condito con olio extravergine, sale e pepe. 

Un mix di sapori in equilibrio darà vita a bocconcini di vitello tenerissimi, profumati e veramente deliziosi. Una ricetta di successo per una pietanza che delizierà con semplicità il palato dei vostri commensali. 

Adatto da portare in tavola in tutte le occasioni, questo piatto è perfetto anche in occasioni come gite fuori porta o aperitivi a base di finger food.

Facile
4
15 minuti
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Ingredienti

  1. 16 fettine di vitello tagliate finissime
  2. 4 cucchiai d'olio
  3. 200 g di pangrattato
  4. 100 g di parmigiano grattugiato
  5. 4 fette di Galbanino Galbani tagliate a cubetti
  6. 1/5 limone spremuto
  7. 1 cucchiaino di origano
  8. sale q.b.
  9. pepe nero q.b.
  10. 1 cucchiaio di prezzemolo tritato

Preparazione

Le braciolette alla messinese si realizzano in poche, semplici mosse. Ecco come fare:

 

01

Per realizzare gli involtini alla messinese dovete prendere una terrina e mescolare al suo interno il pangrattato, il parmigiano, il prezzemolo, un po' di sale e pepe. Una volta ottenuto il composto, disponetelo in maniera uniforme al di sopra di ogni fettina di carne. Poi mettete al centro della carne uno/due cubetti di Galbanino.

02

Arrotolate il tutto chiudendo bene la carne. Quindi passatela nell'olio rimasto e ripassatela nella panatura avanzata e preparata in precedenza. Infilzate gli involtini ottenuti in spiedini di ferro o di legno e arrostiteli sulla brace o al forno

03

Nel frattempo preparate un intingolo spremendo il limone, aggiungendo un po' d'olio e un cucchiaio d'origano. Una volta cotti dal ambo i lati, servite gli involtini alla messinese caldi e irrorateli con l'intingolo.

Varianti

Gli involtini di carne si prestano da sempre a moltissime rivisitazioni, che ne hanno fatto uno dei piatti più apprezzati e amati della cucina italiana e non solo. Sebbene le baciolette alla messinese vengano solitamente realizzate con carne di vitello, nulla vieta di provare una versione diversa, con altri tipi di carne. Ad esempio, ottimi sono gli involtini di pollo al limone, che si realizzano a partire da fettine molto sottili di petto di pollo.  

Anche la carne di manzo viene spesso adoperata, anche dagli stessi messinesi, per realizzare le braciolette: l’importante è che queste vengano preparate con fettine di spessore minimo, simili a quelle che sono usate a Messina per servire il carpaccio di carne. Se vi trovate in Sicilia, potete chiedere al macellaio un taglio di carne che si chiama magatello, e andrete sul sicuro.  

Anche il tipo di cottura può essere rivisto: se la ricetta storica prevede l’immersione in un intingolo di olio d'oliva, un pizzico di sale e pepe e poi la cottura alla brace, per chi non disponesse di una griglia o di un barbecue c’è sempre l’opzione del forno, che ha il vantaggio di provvedere autonomamente a una cottura uniforme e non troppo aggressiva. 

Per quanto riguarda il ripieno, invece, potete utilizzare il caciocavallo al posto di altri formaggi: basterà che lo versiate, tagliato a dadini, in una ciotola insieme a mollica di pane, aglio tritato, prezzemolo e altre erbe aromatiche a piacere. Per una versione più golosa, aggiungete al ripieno anche qualche cubetto di verdura, come zucchine o melanzane, oppure dei dadini di prosciutto o pancetta. Nel vero spirito siciliano, infine, potete arricchire la panatura con della granella di pistacchio o del pecorino grattugiato.

Consigli

I consigli fondamentali per cucinare delle buone braciolette alla messinese riguardano la preparazione e la cottura. Riguardo al primo punto, prestate particolare attenzione nel maneggiare le fettine, soprattutto se quelle da cui partite non sono effettivamente sottili come richiesto: in questo caso, dovrete prima batterle con un batticarne, facendo attenzione a non strapparle (utilizzate un tagliere e, se non avete un batticarne, il fondo di una tazza o di un bicchiere robusto; infilate le fettine tra due fogli di carta forno). 

Fate attenzione anche al modo in cui chiudete gli involtini, affinché non si aprano in cottura: se non siete sicuri che lo spiedo tenga, usate anche dello spago da cucina; non infilate più di cinque o sei involtini per ogni spiedo. 

Riguardo la cottura, è sempre consigliato usare una griglia o un barbecue, e seguire passo passo le istruzioni che impieghereste per cuocere una buona bistecca alla brace; ma molti preferiscono cuocere le braciolette su una piastra grande e molto calda. In alternativa, potete cuocerle in forno, sempre attaccate allo spiedo: in questo caso dovrete coprire le estremità dello spiedo con dell’alluminio ad uso alimentare, in modo che il legno degli spiedini non si bruci. Posate gli spiedini sulla griglia del forno, ma non dimenticate di mettere una teglia sotto, affinché raccolga il grasso e non sporchi inutilmente il fondo. Fate cuocere pochi minuti per lato, rigirando gli spiedi almeno una volta. 

Se vi avanza della panatura, può essere un ottimo modo per riciclarla in deliziose polpette, da servire insieme alle braciole o in un pasto successivo.  

Servite le braciolette alla messinese sempre ben calde, accompagnate da un buon contorno di patate arrosto oppure da un’insalata di carciofi.

Curiosità

Storica ricetta della cucina locale, in breve tempo le braciolette si sono diffuse rapidamente in tutta l’isola, e oggi si possono trovare nei menù di molti ristoranti siciliani, da quelli palermitani a quelli agrigentini. I messinesi, però adorano preparare le braciolette in casa oppure, approfittando di una bella giornata di sole, in un posto all’aperto. Non sono pochi, infatti, i punti in cui è possibile cuocere il proprio pasto su barbecue pubblici: in Sicilia se ne trovano molti anche in spiagge libere, in camping o in luoghi turistici di campagna e di montagna, dove gli stessi siciliani amano passare le domeniche e i giorni festivi, insieme ai propri cari. 

È usanza, infatti, preparare in casa le braciolette oppure acquistarle già impilate nello spiedo e pronte da cuocere nelle macellerie e nelle gastronomie cittadine; si trovano comunemente anche al mercato e in chioschi per strada, che le cuociono sul momento e, per pochi euro, li vendono come delizioso street food. Specialmente in questi casi, noterete che il barbecue ideale per cuocere le braciolette è quello tipico, alimentato a brace di legna: il tipo stesso di legno utilizzato per generare il calore ha un sapore e un profumo specifico, che rappresenta una sorta di ulteriore “condimento” della bracioletta.  

Diffidate dunque da chi vi vende braciolette alla messinese preparate su bracieri a gas o in forno: quest’ultimi possono essere certamente delle valide alternative per riprodurre la ricetta a casa, quando non si dispone di un posto adeguato per cuocere alla brace, ma non possono sostituire l'armonia di aromi e profumi del metodo di cottura su brace. 

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