Oggi cuciniamo insieme
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Santa LuciaPresenta

Astice alla catalana

Ricetta creata da Galbani
Astice alla catalana
Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.
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Presentazione

Se avete deciso di preparare una romantica cenetta a base di pesce, l'astice alla catalana potrà di sicuro diventare il protagonista del menu.

Sono 3 gli ingredienti fondamentali che dovete avere a portata di mano per mettere in pratica la ricetta: astice, pomodori e cipolla rossa.

Nonostante la ricetta nasca tantissimi anni fa e sia approdata in Italia arrivando dalla regione spagnola della Catalogna (come testimonia anche il nome di questa ricetta) l'astice alla catalana è in realtà ormai una ricetta tipica della cucina sarda, precisamente della città di Alghero. Infatti per questo viene spesso chiamato anche "astice alla sarda". Come abbiamo visto gli ingredienti sono molto semplici, ma il loro abbinamento è in grado di creare un piatto davvero gustoso. L'astice alla catalana si rivelerà un piatto perfetto non solo per la stagione estiva, ma anche nelle occasioni importanti. Con questa ricetta sarete sicuri di portare a tavola un piatto comunque molto buono e delicato, che farà onore ai vostri ospiti.

L'astice alla catalana è un piatto di pesce gustoso e raffinato. Anche se il suo nome può farci sognare la bella Spagna, in realtà si tratta di una ricetta tutta italiana, più precisamente sarda.

Vi abbiamo ingolosito? Allora, scoprite subito come realizzarla.

Facile
4
25 minuti
30 per il raffreddamento
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Ingredienti

  1. 1,5 kg di astice
  2. 350 g di pomodori pachino
  3. 2 cipolle rosse
  4. 2 gambi di sedano
  5. 1 ciuffo di prezzemolo
  6. 1 limone
  7. 1 cucchiaio di aceto di vino bianco
  8. 25 g di Burro Santa Lucia Galbani
  9. sale q.b.
  10. pepe q.b.

Preparazione

L'astice alla catalana è una pietanza semplice ma molto gustosa. Infatti, il successo di questa ricetta sono proprio gli ingredienti: polpa di astice fresco, pomodori e cipolla rossa. L'astice alla catalana può essere servito sia come antipasto che come secondo piatto, a voi la scelta.

01

Uno dei passaggi più delicati di questa ricetta è di sicuro la cottura degli astici che, solitamente, viene effettuata quando il crostaceo è ancora vivo. Mettete sul fuoco una pentola capiente con abbondante acqua e legate bene le chele degli astici, per evitare che vi pizzichino. Quando l'acqua sarà giunta a ebollizione, immergete i crostacei ancora vivi nella pentola e lasciateli cuocere per circa 10-15 minuti. Una volta cotti, scolateli e lasciateli raffreddare.

02

Quando gli astici si saranno raffreddati, rompete il carapace ed estraete la polpa, poi fate lo stesso con le chele, avendo cura di ricavarne quanta più possibile. Per eseguire questa operazione, aiutatevi con delle forbici da cucina piuttosto robuste, oppure con un trinciapollo.

03

Riducete in pezzi la polpa di astice e tenetela da parte, mentre vi dedicate alla preparazione del contorno. Lavate accuratamente i gambi di sedano e sbucciate la cipolla, poi affettateli sottilmente. Per mitigare un po' il sapore forte della cipolla, mettetela in una ciotola con acqua e 1 cucchiaio di aceto. Lavate anche i pomodorini e tagliateli a pezzetti.

04

Preparate un'emulsione con il Burro Santa Lucia fuso, il succo di 1 limone, 1 pizzico di sale e pepe. Mescolate bene, quindi aggiungete anche il prezzemolo lavato, asciugato e tritato finemente.

05

Adesso non vi resta che preparare il piatto da portata: disponete sul fondo i pomodorini tagliati a pezzetti, adagiatevi sopra la polpa di astice, poi ricopritela con la cipolla e il sedano affettati e versateci sopra l'emulsione. Il vostro astice alla catalana è ora pronto da gustare. Buon appetito!

Varianti

L’astice alla catalana è un secondo piatto tipico della cucina sarda, molto gustoso e saporito.

Se desiderate un sapore meno invadente, potete personalizzarlo utilizzando, al posto delle cipolle rosse, delle cipolle dorante o bianche.

Potete anche decidere di rendere la ricetta un po' più piccante, aggiungendo del peperoncino fresco in pezzetti. Per profumare il piatto, invece, aggiungete qualche foglia di basilico fresco.

L'astice è davvero un ingrediente versatile, sempre prelibato può arricchire antipasti, primi e secondi piatti.

Un ottimo modo di cucinarlo è tramite la gratinatura al forno. Infatti, la gratinatura del pesce ha sempre un grandissimo effetto, e garantisce il successo della ricetta proprio per la sua semplicità. L’astice gratinato viene preparato con scalogno, carote, aglio, zenzero, pepe, prezzemolo, succo di limone e aceto, con l’aggiunta di qualche fetta di pancarrè ben tritata.

Una variante per l'aperitivo prevede di sostituire i soliti gamberi con la polpa di astice. Così facendo renderete un normale cocktail di gamberi, un antipasto più ricercato. La polpa dell’astice è più polposa e delicata, per cui non utilizzate troppa salsa.

Un altro ottimo modo di consumare l'astice è preparare un sugo di pomodoro che lo accompagni, per rendere il tutto ancora più sfizioso e pieno di sapore. Se poi aggiungete dei crostini di pane otterrete un piatto completo, anche per le cene più eleganti.

Non sono da dimenticare però anche i primi piatti, da provare le linguine di pasta fresca o i paccheri con sugo di pomodorini e astice!

Suggerimenti

L’astice alla catalana viene utilizzato molto spesso sia come antipasto che come secondo piatto, in quanto si presenta sempre molto delicato e leggero, capace di ingolosire sia grandi che piccini*.

Una cosa a cui bisogna prestare attenzione è la cottura dell'astice. Il modo migliore sarebbe bollire l’astice con la cottura al vivo, perché l'astice deperisce molto velocemente e la sua carne rimane fresca per pochissimo tempo.

Il colore dell'astice allo stato brado, è marrone o bluastro. Il colore aranciato che conosciamo è solo un effetto della cottura, infatti diventa di questo colore solo dopo essere tirato fuori dalla pentola. Quando vedete che la corazza assume una tonalità rossa o aranciata, significa che il crostaceo è cotto. A cottura ultimata è meglio lasciare riposare l'astice nell'acqua bollente, finché non si sarà raffreddato del tutto.

Una volta cotto l'astice, al vapore, alla griglia o al forno, si presenta un altro dilemma: come si pulisce? Tranquilli, non è difficile! Munitevi di una forbice e incidete il crostaceo nella parte della pancia, prestando attenzione alla polpa. Aprite i due lembi ed estraete la carne. Potete servirlo così, oppure tirare fuori la polpa come da ricetta.

E' molto importante non cuocere l'astice più del necessario, o si rischia di ottenere una polpa stopposa e dura. Ma cucinato nel modo giusto sarò un piatto buonissimo e sfizioso, una vera delizia per i vostri ospiti!

*sopra i 3 anni

Curiosità

L’astice è un crostaceo che nel corso dei secoli è stato consumato dalle popolazioni del bacino del Mar Mediterraneo, da sempre apprezzato per la bontà e il sapore delicato delle sue carni.

L’astice è più piccolo dell’aragosta, e viene anche chiamato comunemente come elefante di mare o lupo di mare. E' sempre stato considerato, come tutti i crostacei, un alimento dalle spiccate proprietà afrodisiache.

Nel corso dei secoli è diventato un alimento riservato soprattutto agli strati più ricchi della popolazione e, ancora oggi, viene associato soprattutto alle cene speciali o alle ricette di Natale.

Non tutti sanno che esistono due diversi tipi di astice. L’astice Homarus gammarus è il crostaceo più grande del Mar Mediterraneo, che può arrivare anche a 60 centimetri di lunghezza e si presenta di colore marrone scuro con riflessi evidenti di colore giallo sul dorso. L'Homarus americanus è invece un astice americano che vive nell’Oceano Atlantico e che praticamente è identico alla nostra specie italiana, ma si presenta senza i riflessi dorati sul dorso. In realtà ne esiste anche un'altra varietà ancor più pregiata: si tratta dell'astice blu che però è davvero molto raro sia da pescare che da commercializzare.

In ogni caso, da qualsiasi parte del mondo arrivi, quando si presenta l’astice in tavola, sarà impossibile non fare bella figura e non lasciarsi trasportare dal gusto!

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