Cheesecake all'anguria

Preparare la cheesecake all'anguria può essere un'esperienza gratificante, soprattutto se si seguono alcuni semplici consigli che garantiscono un risultato perfetto. Scopriamoli insieme.

Innanzitutto, per ottenere una base croccante e uniforme, tritate finemente i biscotti secchi e mescolateli con il burro fuso. Questo composto deve essere ben amalgamato e pressato saldamente sul fondo della tortiera, foderata con carta forno, per formare uno strato compatto. Utilizzate il dorso di un cucchiaio per livellare la superficie e assicuratevi che sia ben distribuita. Una volta preparata la base, lasciatela raffreddare in frigorifero mentre preparate il ripieno.

Se desiderate ottenere una torta scenografica e volete aggiungere un tocco di colore più intenso, potete optare per l'utilizzo di qualche goccia di colorante alimentare al ripieno, mescolando bene fino a ottenere la tonalità desiderata.

Se non avete a disposizione i fogli di gelatina, potete utilizzare la colla di pesce che è un ingrediente fondamentale per garantire la giusta consistenza al ripieno. Ammollate i fogli di colla di pesce in acqua fredda per circa 10 minuti, poi scioglieteli in mezzo bicchiere di succo di limone riscaldato. Incorporate la gelatina sciolta al composto di formaggio, mescolando rapidamente per evitare grumi.

Versate il ripieno sulla base di biscotti ormai fredda, livellando bene la superficie con un cucchiaio. Per una presentazione più elegante, potete preparare una copertura all'anguria. Frullate la polpa dell'anguria e passatela attraverso un colino per eliminare i semi. Scaldate una parte del succo ottenuto e scioglietevi un altro foglio di colla di pesce ammollata. Unite il resto del succo e versatelo delicatamente sullo strato di cheesecake ormai raffreddato. Lasciate riposare in frigorifero per almeno 4 ore, o fino a quando la copertura non si sarà solidificata.

Quando la cheesecake è pronta, sformatela delicatamente dalla tortiera e trasferitela su un piatto da portata. Decorate con cubetti di anguria fresca, foglioline di menta e un cucchiaino di zucchero a velo per un tocco in più.

Seguendo questi consigli, potrete preparare una cheesecake all'anguria perfetta, con una base croccante, un ripieno cremoso e una copertura colorata, ideale per deliziare i vostri ospiti nelle calde giornate estive.

L'anguria, uno dei frutti simbolo dell'estate, era già consumata come dessert nell'Antico Egitto circa 4500 anni fa, come documentato in alcune antiche pitture. Secondo una nuova ricerca pubblicata su PNAS, le origini dei cocomeri risalgono a diverse aree del continente africano, dalle regioni occidentali a quelle nordorientali, comprese quelle degli antichi Egizi.

Susanne S. Renner della Washington University, co-autrice dello studio, ha spiegato che le angurie moderne, con polpa dolce e spesso rossa, che può essere mangiata cruda, sono geneticamente più vicine alle forme selvatiche dell'Africa occidentale e nordorientale. Il team di ricerca ha combinato analisi genetiche di diverse specie e varietà di Citrullus (il cocomero è un Citrullus lanatus subsp. vulgaris) con dati iconografici provenienti da tombe egizie per tracciare l'evoluzione del cocomero moderno.

Sebbene fosse noto che il cocomero ha origini africane, era stato erroneamente raggruppato con il melone cedro sudafricano (Citrullus amarus) a causa di un errore tassonomico legato all'uso di sinonimi. Le analisi genetiche hanno permesso di identificare il melone sudanese del Kordofan (Citrullus lanatus subsp. cordophanus), con polpa biancastra e non amara, come il parente più vicino al cocomero moderno. Segue il Citrullus mucosospermus dell'Africa occidentale.

I ricercatori non solo hanno riscritto l'albero filogenetico del cocomero, ma hanno anche tracciato la sua possibile evoluzione. I primi agricoltori potrebbero aver coltivato varianti selvatiche non amare, e la dolcezza della polpa e il caratteristico colore rosso, dovuto al licopene, sarebbero aumentati nel corso dell'addomesticamento attraverso la selezione.

Il luogo esatto in cui questo processo è avvenuto non è chiaro: potrebbe essere stato nell'attuale Sudan o in regioni più occidentali dell'Africa. Oggi l'anguria è un frutto coltivato quasi in tutto il mondo e ampiamente utilizzato anche per la realizzazione di ricette culinarie gourmet.