Questi giorni sono caratterizzati anche dai tanti piatti che vengono preparati. Ogni regione (e famiglia) ha le proprie preferenze
in cucina per Natale. I piatti tradizionali variano lungo l’Italia, ma ci sono degli elementi che non possono mancare, seppure presi in prestito da altre regioni: il
pandoro e il
panettone.
Il 24 dicembre, ovvero il giorno della Vigilia di Natale, nella maggior parte delle case del Sud la sera si prepara una grande cena, esclusivamente con piatti a base di pesce.
In alcune famiglie, a mezzanotte, si intonano dei tipici canti natalizi; altre invece vanno in chiesa per la tradizionale messa di Natale e poi restano in giro, oppure si incontrano in piazza per scambiarsi gli auguri.
Il 25 dicembre, alcuni bambini ritrovano i doni sotto l’albero, lasciati da Babbo Natale. Si prepara un pranzo molto importante, ricco di portate (le ricette sono principalmente a base di carne), di dolci (soprattutto con il miele) e di frutta secca. La tavola è ben decorata, in tema con la festività ricorrente. I colori che vengono usati principalmente sono il rosso e il bianco.
I piatti italiani legati alla tradizione natalizia sono davvero molti e variano da una regione all'altra: ad esempio in Friuli Venezia Giulia viene preparata la zuppa di rape e cotechino (brovada e muset), in Sicilia lo sfincione.
Il 26 dicembre è il giorno di Santo Stefano, giornata che è diventata festiva sul calendario nel 1949. Durante questo giorno viene consumato il cibo avanzato dai giorni precedenti, oppure si preparano delle minestre.