Oggi cuciniamo insieme
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Vellutata di verza

Ricetta creata da Galbani
Vellutata di verza
Certosino. La piccola crescenza di Galbani.
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Presentazione

La vellutata di verza è un piatto invernale dal sapore intenso e irresistibile, ottimo per consumare al meglio le foglie croccanti del cavolo verza.

Con l'aggiunta di patate, cipolla e olio, viene fuori una zuppa davvero cremosa, dalla consistenza delicatissima, che andremo ad arricchire con crostini di pane dorati, speck e Certosino Santa Lucia.

Il risultato sarà semplice e corposo e potete aromatizzarlo con l'aggiunta di cumino, zenzero o menta. Ideale per una cena gustosa e non troppo impegnativa.

Sbizzarritevi ai fornelli e cimentatevi nella realizzazione di una fantastica vellutata di verza. Non ve ne pentirete!


Facile
4
40 minuti
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Ingredienti

  1. 600 g di verza
  2. 250 g di patate
  3. 1 cipolla
  4. 100 g di speck
  5. 250 g di pane casereccio
  6. 1 l di brodo vegetale
  7. olio extravergine di oliva q.b.
  8. Certosino Santa Lucia Galbani
  9. sale e pepe q.b.

Preparazione

Per preparare la vellutata di verza seguite tutti i passaggi della ricetta:

01

Per cominciare, lavate le patate, sbucciatele e tagliatele a tocchetti. Mondate la verza, eliminando il torsolo e le foglie più esterne, e tagliate grossolanamente le coste e le foglie buone.

02

Tritate finemente la cipolla e fatela rosolare in padella con un filo d'olio, dopodiché aggiungete le patate e la verza. Regolate di sale e pepe, unite il brodo e lasciate cuocere per circa 30 minuti.

03

Nel frattempo, tagliate a dadini il pane casereccio e fatelo dorare in una padella con qualche cucchiaio d'olio e uno spicchio d'aglio. Nella stessa padella, rosolate per pochi minuti lo speck tagliato a striscioline.

04

A questo punto, frullate con un mixer o con un frullatore a immersione il composto di verza e patate, fino a ridurlo in crema.

05

Versate la vellutata di verza così ottenuta in 4 scodelle e servite completando con una manciata di crostini di pane, speck e Certosino Santa Lucia.

Varianti

La vellutata di verza è un piatto veloce da preparare e dal gusto leggero, ideale da accompagnare con crostini di pane come nelle migliori zuppe invernali.

Oltre alla classica vellutata di verza e patate, provate ad abbinare altri ingredienti come ad esempio la zucca o i funghi oppure aggiungete i legumi, come ceci e fagioli.

In questo caso, vi basterà far rosolare in una pentola la verza con il pomodoro, le patate tagliate a cubetti, carote, cipolle, porro e sedano. Aggiungete abbondante acqua calda e fate cuocere per circa 30 minuti. Unite i legumi e completate con sale e pepe nero.

Potete sfruttare questa crema di verza anche per condire un primo piatto: cuocete per circa 30 minuti, le foglie di verza, una carota e una patata. A cottura ultimata, frullate la vostra zuppa con la verza e tenetela da parte.

In una pentola a parte, fate cuocere il riso in abbondante acqua salata. Dopodiché scolate il riso ancora al dente e proseguite la cottura direttamente nella padella con la vellutata. Potete insaporire il vostro piatto vegetariano aggiungendo il formaggio Certosino Santa Lucia che renderà il vostro risotto con la verza ancora più cremoso e delizioso.

Suggerimenti

Le varietà di verza sono tante ed è molto importante saper scegliere la varietà che meglio si addice alla ricetta che volete realizzare. Come prima cosa, è importante che le foglie siano chiuse al momento dell'acquisto.

Poi, a seconda della ricetta che volete realizzare procedete con la pulizia e il taglio delle foglie. Infatti, vi sono alcune ricette che richiedono l'utilizzo di foglie intere di verza, come ad esempio gli involtini, un piatto sfizioso da presentare come antipasto ma anche come secondo.

Lavate la verza con dell'acqua fredda ed eliminate i residui di terra presenti sulle foglie.

Per tagliare la verza, iniziate dalla base del torsolo. Procedete poi eliminando le foglie più esterne e più dure: eventualmente potete utilizzarle per una minestra o una zuppa. Anche la parte centrale della foglia potrebbe dover essere eliminata se risulta anch'essa troppo dura. Passate ogni foglia sotto l'acqua corrente in modo da eliminare ulteriori residui terrosi.

Procedete poi tagliando a striscioline più o meno sottili, a seconda del piatto che volete realizzare.

La verza viene utilizzata per realizzare primi e secondi piatti e anche contorni. Le ricette che si possono realizzare sono veramente tante.

La verza è un ottimo condimento per i primi piatti come ad esempio risotti, vellutate da accompagnare con crostini di pane e anche minestre.

Curiosità

Spesso la verza viene confusa con il cavolo cappuccio. Si tratta di ortaggi che appartengono alla stessa famiglia, quella delle brassicacee. Tuttavia, mentre il cavolo cappuccio è caratterizzato da foglie lisce, da una nervatura centrale più spessa e altre nervature piccole e sottili, la verza o cavolo verza ha delle foglie scure e che risultano rugose al tatto; le nervature sono vistose e determinano una superficie increspata.

La si può comprare sia con le foglie esterne aperte e dunque a forma di rosa oppure a forma di palla, senza foglie esterne.

La verza è chiamata anche "cavolo di Milano" e, non a caso, la si trova utilizzata per numerose ricette della Lombardia, come ad esempio la casoeûla, un secondo piatto a base di carne di maiale, e i pizzoccheri,un primo piatto realizzato con farina di grano saraceno.

Esistono inoltre più varietà di verza: il Violaceo di Verona, così chiamato per le sfumature di colore che vanno dal verde al viola, il S. Martino d'Asti, il cavolo verza di Vetus, caratterizzato da tonalità chiare di verde e il Monarch che è, invece, verde scuro. Infine, il cavolo di Montalto Dora ha caratteristiche foglie ricciute e ha un sapore più delicato rispetto alle altre varietà.

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