Oggi cuciniamo insieme
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Yogurt GalbaniPresenta

Pannocchie bollite

Ricetta creata da Galbani
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Yogurt Magro
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Presentazione

Oggi vi consigliamo di realizzare una ricetta veloce e sfiziosa: le pannocchie bollite. Buonissime sia calde che fredde, sono adatte sia come spuntino pomeridiano o di metà mattina, oppure, in puro stile americano, come contorno a piatti di pesce o di carne accompagnate con una salsa allo yogurt.

Le pannocchie lesse possono essere uno snack alternativo da portare per un picnic con i bambini*, oppure da servire durante un brunch con gli amici.


Le pannocchie bollite sono una ricetta prevalentemente della stagione estiva, ma buonissima anche nelle altre stagioni. Possono essere servite intere, sgranate oppure tagliate a rondelle all'interno di gustosissime insalate.

Il procedimento per preparare le pannocchie bollite è veramente facilissimo: tutto ciò di cui avete bisogno sono quattro belle pannocchie mature, un tegame capiente e un pizzico di sale.

Noi, per renderle ancora più saporite, le abbiamo provate con una salsa di yogurt alla senape e sono venute veramente buonissime, ma voi potete abbinarci la salsa allo yogurt che più vi piace: erbe aromatiche, cumino nero, curcuma e mille altre ancora.

*sopra i 3 anni


Facile
4
30 minuti
1 ora per far sgocciolare lo yogurt
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Ingredienti

  1. 4 pannocchie di mais fresche da 400 g
  2. 2 l di acqua
  3. 1 pizzico di sale fino

Per la salsa allo yogurt:
  1. 200 g di Yogurt Bianco Magro Galbani
  2. 2 cucchiaini di miele
  3. 1 cucchiaino di senape

Preparazione

Preparate per prima cosa la salsa allo yogurt. Prendete uno scolapasta e sistematevi sopra una garza alimentare o un colino a maglie fitte.

Versatevi lo Yogurt Bianco Magro Galbani, coprite il tutto e lasciate scolare per almeno 1 ora. In questo modo otterrete una base più soda e cremosa per la vostra gustosa salsa allo yogurt.

Mescolate allo yogurt la senape e il miele amalgamando bene il tutto poi riponete in frigo a riposare.

Riempite d'acqua una pentola o un tegame capiente e mettetelo sul fuoco. Pulite nel frattempo le pannocchie dalle foglie e dagli stigmi (i filamenti). Immergete le pannocchie nel tegame pieno d'acquabollente e portate a ebollizione. Lasciate sbollentare per circa 30 minuti, a fiamma non troppo alta, ricordandovi di controllare la cottura in quanto il tempo può variare da pannocchia a pannocchia.

Per controllare il punto di cottura tirate fuori dal tegame una pannocchia, staccate un chicco e assaggiatelo. Se preferite che la pannocchia sia bella croccante i tempi di cottura si riducono leggermente: per ottenere dei chicchi croccanti saranno necessari circa 20-25 minuti.

Scolate le pannocchie e lasciatele raffreddare un paio di minuti. Tirate fuori dal frigo la salsa allo yogurt e sistematela in delle ciotoline per salse.

Le vostre pannocchie bollite sono pronte per essere gustate. Sistemate le pannocchie e le ciotoline con dentro la salsa allo yogurt su un vassoio da portata e servite in tavola.

Curiosità

Cucinare le pannocchie è molto semplice e il loro sapore è così buono che lo si riesce ad apprezzare anche senza altri condimenti. Esistono comunque tante ricette: potete preparare contorni con pannocchie o insalate o potete farle saltare in padella con del burro fuso o anche condirle con qualche fiocco di burro e sale.

Non solo si prestano a numerose ricette, ma anche i modi per cuocere le pannocchie sono tanti: potete lessarle, cuocerle al vapore, al microonde, in forno e anche sul barbecue!

Scopriamo insieme la loro storia.


La pannocchia viene dalla pianta, originaria del Messico e del Guatemala, chiamata Zea Mays.

La sua scoperta è antichissima: la coltivazione della pannocchia iniziò ben 7000 anni fa, nel Nuovo Messico. Era un alimento così importante all’epoca che aveva perfino un dio, Yum Kaax, il dio del mais, che faceva parte della mitologia dei Maya.

Si narra che questo dio fosse il guardiano degli animali e che aveva egli stesso creato l’uomo, dopo averlo plasmato da una pallina di mais.

Ma le divinità legate al mais non sono finite qui: anche gli Aztechi ne avevano una, Centeotl, la cui leggenda narra che, dopo essersi sacrificato, dal suo corpo seppellito sotto terra, iniziarono a germogliare le piante necessarie al sostentamento dell’uomo, fra cui anche quella del mais. L’adorazione di questa divinità comportava, naturalmente, anche riti sacrificali per assicurare un buon ciclo vitale della pianta. Spesso questi riti erano brutali, prevedevano la decapitazione e l’uccisione di donne.

In Europa la pannocchia arrivò solo dopo la scoperta dell’America; ma la prima vera e propria coltivazione della pannocchia in Italia avvenne con l’introduzione della rotazione su tre campi, uno destinato al mais e due al frumento.

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