Protagonista indiscussa della ricetta presentata oggi è la mora. Mora di rovo, è il nome comune attribuito al frutto di varie specie appartenenti al genere Rubus, incluso nella categoria commerciale dei frutti di bosco. Botanicamente, la mora è una polidrupa.
Le more si differenziano dai lamponi, che pur appartenendo allo stesso genere Rubus, sono di una specie diversa. La differenza principale sta nel fatto che, quando si raccoglie una mora, il ricettacolo rimane attaccato al frutto, mentre nel caso dei lamponi, il ricettacolo resta sulla pianta, lasciando una cavità nel frutto stesso.
Una delle prime testimonianze del consumo di more nella storia umana risale alla scoperta dei resti della donna di Haraldskær, una mummia di palude naturalmente conservata, risalente a circa 2500 anni fa. L'analisi del suo corpo ha rivelato la presenza di more nello stomaco, insieme ad altri alimenti. L'uso delle more per creare vini e cordiali è documentato nella London Pharmacopoeia sin dal 1696. Le more hanno una lunga storia di utilizzo nella preparazione di torte, marmellate e gelatine per il consumo alimentare.
Questi frutti hanno avuto un ruolo significativo anche nella medicina tradizionale occidentale. Gli antichi greci, vari popoli europei e i nativi americani hanno impiegato diverse parti della pianta per trattamenti medici. Le foglie, masticate o usate come decotto per tè, erano comunemente utilizzate dagli indigeni per curare malattie e disturbi. Un tè ottenuto dalla bollitura delle foglie e delle radici era particolarmente usato per trattare la pertosse. Le radici, con proprietà astringenti, erano utilizzate dagli antichi sudamericani per curare problemi intestinali come dissenteria e diarrea. I frutti, ricchi di vitamina C, erano efficaci nel trattamento dello scorbuto, come riportato in un documento del 1771 che raccomandava le more per la cura delle ulcere allo stomaco.
I nativi americani utilizzavano inoltre i tralci della pianta di more per fabbricare corde e sfruttavano i rovi per delimitare e proteggere aree grazie alla presenza delle spine.
La moderna ibridizzazione e coltivazione delle more ha avuto luogo principalmente negli Stati Uniti. Nel 1880, a Santa Cruz, in California, il giudice e orticoltore James Harvey Logan sviluppò il primo ibrido tra mora e lampone, noto come loganberry.
Nel 1921 fu creata una delle prime varietà di more senza spine, sebbene inizialmente fosse priva di gusto. Le cultivar senza spine di maggior successo sono state ottenute negli anni '90, producendo frutti più grandi, succosi e saporiti. Tra queste varianti di successo vi sono Triple Crown, Black Diamond, Black Pearl e Nightfall.
La cheesecake è un dolce al cucchiaio goloso e delicato adatto in ogni occasione; lo si può realizzare di differenti gusti in modo da accontentare anche i palati più esigenti. Anche se nella nostra ricetta vi abbiamo proposto la versione di questo dessert senza cottura, particolarmente gradita durante la stagione estiva, la versione tipica della cheesecake prevede la cottura in forno.
Per realizzare la versionetipica della cheesecake cotta in forno, basterà mescolare la polvere di biscotti secchi con il burro fuso e versarli su una tortiera a cerniera rivestita con carta forno creando uno strato liscio e ben livellato.
Su questo strato di biscotti, versate la crema realizzata con formaggio spalmabile, panna e uova. Cuocete in forno statico e a cottura ultimata completate il vostro dessert spalmando sulla superficie della cheesecake la marmellata al gusto che più gradite.
Nella versione a freddo della cheesecake, per rendere più denso il composto, vi suggeriamo di utilizzare della gelatina in fogli, inoltre per ottenere un dolce più soffice e cremoso, potete realizzare la crema unendo la panna montata e la Ricotta Santa Lucia setacciata con un colino.
Per realizzare una cheesecake al limone basterà aggiungere alla crema del succo di limone, o liberare la vostra fantasia aggiungendo il succo dei frutti che più gradite per ottenere un dolce sempre goloso ed invitante.
In alternativa, potete aggiungere alla crema della vaniglia in polvere e della granella di mandorle, per una cheesecake dal sapore molto particolare e invitante.
Realizzare la cheesecake è davvero semplice e veloce, in pochi semplici passaggi preparerete un dolce delizioso a cui sarà difficile resistere.