Impasto per piadina classica
La piada o piadina romagnola parte da una ricetta semplice, realizzata con farina, acqua, sale e lievito o bicarbonato, con l’aggiunta di olio di oliva o strutto, è un cibo che affonda le sue radici nell'antichità ed è riconosciuto con il marchio IGP (indicazione geografica protetta).
La preparazione è facile: impastare, lasciar riposare e lievitare l’impasto, stendere in una sfoglia di forma tonda e cuocere.
Lo spessore fa la differenza: da 1 centimetro a 0,5 millimetri per la tipica piadina romagnola in uso nelle zone di Forlì e Ravenna, ancora inferiore e con impasto privo di lievito per la piadina romagnola alla riminese.
Per il diametro della piadina, dagli anni ’50 in poi, si fa riferimento ai 25-30 cm delle piastre in ghisa, ferro o alluminio che si usano per cuocerla e che possono essere scaldate sul fornello di cucina; un tempo la piadina era di dimensioni maggiori, per venire incontro alle esigenze di famiglie più grandi con molte bocche da sfamare, e veniva cotta sul cosiddetto "testo", una piastra rotonda di terracotta che si scaldava sul fuoco.
Volendo realizzare la piadina in casa, pur non possedendo l’apposito testo, la si può cuocere anche in una padella leggermente unta, avendo cura di girarla a metà cottura.
La piadina, con la sua semplicità, è emblema della dignitosa povertà del popolo contadino della Romagna; Giovanni Pascoli ne descrive la preparazione e la cottura in una sua poesia intitolata, appunto, "La Piada".
Questa preparazione tipica si incontra su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna: come street food, farcita e venduta nelle "baracchine" (chioschi tipici dell’area) ma anche servita nei ristoranti, magari a sostituire il pane; presente persino in numerosi autogrill della A14, e non solo nel tratto in cui attraversa la Romagna.
La semplicità della piadina è in grado di conquistare il gusto di tutti, potendo essere accoppiata a una grande varietà di companatico.
I nostri consigli per farcire una piadina? Con la vasta gamma di salumi delle linee Galbani si ha l'imbarazzo della scelta: mortadella, salame, prosciutto crudo e cotto, da abbinare ai tanti formaggi, anche senza lattosio.
Naturalmente ottima la versione con il formaggio spalmabile squacquerone, tipico della Romagna ma che potete sostituire egregiamente con la Certosa Galbani e rucola.
Oppure provate ad avvolgere nelle vostre piadine una fetta di Prosciutto di Parma D.O.P. selezione Egidio Galbani e una cucchiaiata di Gorgonzola D.O.P. Dolcelatte Galbani, o della Mortadella Olimpia di Bologna con del Formaggio Fresco Spalmabile Santa Lucia.
Le piadine, anche ripiene di verdure saltate in padella, saranno sempre la soluzione perfetta per uno spuntino, l'aperitivo con gli amici o un pasto veloce e gustoso.