Come cucinare le puntarelle
Le puntarelle sono una varietà della cicoria catalogna. Vengono, infatti, chiamate anche cicoria asparago o cicoria cimata.
Le puntarelle sono il germoglio di questa verdura e, solitamente, crescono all’interno del cespo. Un tempo crescevano nei campi spontaneamente ma nel corso degli anni sono diventate una verdura da coltivare.
Tipiche del Lazio e della Campania, le puntarelle sono state inserite nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T.).
Vengono consumate principalmente crude e contengono molte proprietà nutritive: questo ortaggio, infatti, è ricco di minerali come potassio, calcio, fosforo, zinco e magnesio e contiene vitamine A, C, E e vitamine del gruppo B.
Tra le proprietà benefiche delle puntarelle vi sono proprietà digestive, diuretiche e depurative.
Il loro gusto amarognolo facilita la produzione di succhi gastrici e, più in generale, la digestione .
L'inulina contenuta in questi ortaggi stimola, inoltre, l'attività del fegato e, grazie al contenuto di vitamina C, le puntarelle sono note anche per la loro proprietà antiossidante.
L'alto contenuto di acqua aiuta la diuresi mentre la vitamina A in essa contenuta diventa indispensabile per la vista e le ossa.
Il consumo di puntarelle e cicoria apporta pochissime calorie e permette alle persone di introdurre nella propria alimentazione un prodotto fresco molto utile per il benessere del nostro organismo.
Sono ottime crude, da aggiungere all’interno di insalate fresche preparate con altri alimenti come pomodoro e radicchio, ma anche cotte sono perfette da servire come contorno o da impiegare come condimento per pizze, primi piatti e torte salate.
Scopriamo insieme tutti i modi per cucinare questa particolare verdura.
Prima di vedere in quanti modi si possono cucinare le puntarelle, scopriamo velocemente qualche curiosità su come trattarle per ottenere il meglio da questo ingrediente.
Per pulirle vanno staccate dal cespo e va eliminata la parte più dura, dopodiché si devono tagliare a fettine sottili. Per dar loro la caratteristica forma arricciata, le si deve mettere a bagno in acqua e ghiaccio, lasciandole riposare per almeno un'ora.
Il passaggio in acqua e ghiaccio è fondamentale anche per rendere i vostri germogli croccanti di cicoria di un verde vivo e splendente.
Capita, infatti, che dopo essere rimaste in frigo per qualche giorno le puntarelle assumano un colore tendente al nero.
Ravvivatele con questo passaggio nell'acqua ghiacciata; si tratta di un procedimento molto utile e rapido che aiuterà anche a intenerire le vostre cimette.
Ricordate di conservare le foglie verdi, perché anche loro sono ottime da gustare.
Le puntarelle vanno consumate fresche ma se non riuscite a mangiarle in giornata potete optare per una di queste tecniche di conservazione:
- Prendete un contenitore ermetico, rivestitelo di carta assorbente e riponete dentro le puntarelle senza lavarle o tagliarle. Chiudete e conservate in frigorifero.
- Inserite le puntarelle in un sacchetto per surgelare gli alimenti, chiudete alla perfezione e riponete in freezer.
- In alternativa, pulite le puntarelle, lessatele per cinque minuti in acqua e aceto e una volta scolate mettetele in un vasetto di vetro e coprite con olio extravergine di oliva. Poi chiudete ermeticamente.
Se decidete di consumare subito le cimette dopo una pulizia accurata del prodotto potrete procedere con la preparazione di un antipasto o di un primo piatto tutti da gustare.
Se vi state chiedendo se si trovano già pulite la risposta è no: le puntarelle si acquistano in cespi e vanno pulite al momento di usarle, altrimenti potrebbero perdere quella croccantezza che le rende così speciali. Superata questa piccola difficoltà, potete impiegarle in tanti modi diversi.