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Santa LuciaPresenta

Pastiera al cioccolato

Ricetta creata da Pastiera al cioccolato
Pastiera al cioccolato
Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.
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Presentazione

La pastiera al cioccolato è un dolce tipico della cucina campana nato a Napoli. Consumata nel periodo pasquale, è servita generalmente al termine di pranzi e cene primaverili. Tuttavia è perfetta da gustare a merenda oppure per colazione, per iniziare la giornata con un dolce sfizioso. Questo dessert viene da sempre preparato utilizzando il grano, le uova, lo zucchero, la ricotta e i fiori d'arancio. Ognuno però può creare la sua versione aggiungendo cioccolato, crema pasticcera e molto altro.

Questa versione al cioccolato, ancor più golosa, conquisterà i palati di tutti grazie alla cremosità della Ricotta Santa Lucia, che si fonde perfettamente con il sapore dolce del cioccolato e quello floreale dell'aroma. La pasta frolla alla base è perfetta per rivestire una teglia di 20 cm di diametro e conferirà una nota croccante al dessert, esaltando il sapore della cremosa farcitura a base di grano, latte e strutto.

Difficile
8
160 minuti
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Ingredienti

Per la base di pasta frolla:

  1. 300 g di farina 00; 3 tuorli;
  2. 180 g di strutto;
  3. 15 g di cacao amaro in polvere;
  4. 180 g di zucchero a velo;

Per la farcia:

  1. 350 g di grano per pastiera (precotto);
  2. 100 g di cioccolato fondente;
  3. 30 g di strutto;
  4. 250 ml di latte intero;
  5. scorza di un limone;

Per la crema:

  1. 400 g di Ricotta Santa Lucia;
  2. 350 g di zucchero;
  3. 3 uova;
  4. 50 g di cedro candito;
  5. 50 g di arancia candita;
  6. 15 ml di acqua di fiori d'arancio;
  7. 1 baccello di vaniglia

Preparazione

La preparazione della pastiera al cioccolato può sembrare all'apparenza complicata, tuttavia seguendo ogni passaggio otterrete un delizioso dolce dal sapore goloso.

01

In una ciotola capiente versate la farina, lo zucchero a velo e il cacao amaro e miscelate con una forchetta per distribuire tutti gli ingredienti in maniera omogenea. Setacciate le polveri travasandole in un'altra ciotola e aggiungete lo strutto. Impastate a mano finché le polveri non si saranno completamente mescolate con lo strutto. Sabbiate il composto con le mani creando una polvere di impasto, aggiungete i tuorli e amalgamate per qualche minuto fino ad ottenere un impasto omogeneo. Formate un panetto compatto, avvolgete nella pellicola trasparente e lasciate riposare in frigorifero per circa 30 minuti.

02

Versate in un pentolino il latte, il grano precotto e aggiungete lo strutto e la scorza di un limone. Cuocete per circa 20 minuti. Tagliare a piccoli pezzi il cioccolato e unitelo al grano quando questo si sarà amalgamato con gli altri ingredienti risultando cremoso. Spegnete il fuoco e lasciate riposare in frigorifero. Tagliate a cubetti di piccole dimensioni l'arancia e il cedro candito.

03

Setacciate la Ricotta Santa Lucia e unite le uova, lo zucchero e l'acqua aromatizzata ai fiori d'arancio. Unite al composto anche i semini di vaniglia, i cubetti di frutta candita e mescolate per fare amalgamare tutti gli elementi. Aggiungete al composto anche il grano e mescolate ancora.

04

Infarinate un piano di lavoro, estraete il panetto di pasta frolla al cacao dal frigo e dividetelo in due sezioni una da 3/4 e una da 1/4. Stendete con un mattarello la porzione più grande fino a ottenere una sfoglia spessa circa 5 mm. Utilizzate uno stampo con diametro alla base di 20 cm e diametro in superficie di 26 cm. Ungetelo con lo strutto e spolverizzatelo con della farina. Foderate lo stampo con la sfoglia di frolla e utilizzate un coltello per eliminare eventuali eccessi di impasto sul bordo.

05

Versate la farcia all'interno e con una spatola livellatelo. Tirate la porzione di frolla al cacao rimasta e ricavate strisce di circa 1,5 cm. Poggiatele sulla pastiera in un verso e poi nell'altro eliminando eventuali eccessi sui bordi per ottenere la tipica trama a rombi. Posizionate la teglia sul piano intermedio del forno. Cuocete per circa 50 minuti a 180°, abbassate la teglia al piano sottostante, coprite la pastiera con carta alluminio, cuocete altri 30 minuti. Sfornate la pastiera, lasciate raffreddare e servite.

Varianti

Potete preparare una variante della pastiera al cioccolato aggiungendo la granella di nocciole o le nocciole intere. Per fare questo passaggio dovete aggiungere alla farcitura con la Ricotta Santa Lucia, le uova, lo zucchero e l'acqua aromatizzata ai fiori d'arancio anche 50 g di nocciole. In alternativa potrete utilizzare la crema spalmabile alle nocciole o la pasta di nocciole per un sapore più intenso di frutta secca.

Se amate il sapore tostato della frutta secca potete anche disporre sulla torta scaglie di mandorle prima di tagliarla a fette.

Per creare un'altra variante sfiziosa dal sapore intenso di cioccolato, potete aggiungere 50 g di gocce di cioccolato fondente dopo aver versato la farcia all'interno dello stampo. In questo modo le piccole pepite non si amalgameranno al composto conferendo al dolce un gusto dolce e avvolgente.

Per decorare la pastiera al cioccolato potete utilizzare frutti di bosco e fragole. Tagliate o disposte a piacere sulla superficie, il loro sapore creerà un piacevole contrasto di sapori. In alternativa potete servire una fetta di pastiera al cioccolato con un cucchiaio di confettura di frutti di bosco oppure potete preparare una crema frullando con un mixer 30 g di frutti di bosco, 1 cucchiaio di acqua e 1 cucchiaio di zucchero a velo. In questo caso potete preparare delle piccole ciotoline da servire a parte ai vostri ospiti.

La superficie della pastiera al cioccolato può essere anche decorata con ovetti di cioccolato colorato. Una volta versata la farcia e posizionate le strisce di pasta frolla sulla superficie potete disporre lungo tutto il contorno qualche dolcetto pasquale al cioccolato bianco, anche colorato, oppure nella loro versione base al cioccolato al latte o fondente.

Suggerimenti

Per preparare la pastiera è importante che la pasta frolla sia ben fredda. In questo modo potete stenderla e tagliarla con maggior facilità. Per assicurarvi che l'impasto abbia raggiunto la giusta temperatura potete tastarla con le mani. Quando la sua consistenza risulta soda e non appiccicosa potete procedere con il mattarello.

Per garantire una cottura ottimale della base e dei bordi dovete prestare attenzione che la pasta frolla presenti lo stesso spessore. L'ideale è utilizzare un mattarello affinché la pasta raggiunga uno spessore di circa 5 mm. In questo modo la cottura risulterà omogenea.

Affinché anche questo passaggio risulti semplice, infarinate il piano di lavoro con la farina utilizzata per la preparazione dell'impasto. In alternativa potete utilizzare il cacao in polvere che svolgerà la medesima funzione della farina. In questo caso dovete utilizzare la versione dolcificata in modo che durante la cottura il sapore amaro non si intensifichi.

Per realizzare le striscioline da disporre sulla superficie potete usare una rotella per pizza. Questo strumento vi permetterà di ottenere strisce dal bordo liscio e dritto. Invece, se desiderate decorare la superficie potete tagliare la pasta utilizzando una rotella per ravioli che presenta una lama dentellata a zig zag. Potete utilizzare anche questi strumenti per livellare i bordi della pasta frolla conferendogli una linea liscia o a zig zag.

Curiosità

La pastiera è uno dei dolci più amati nonché il simbolo dell'arte culinaria napoletana. Insieme al casatiello, la pastiera rientra tra i simboli della Pasqua e pertanto viene generalmente servita al termine dei pasti durante i giorni di festa.

La storia della pastiera è piuttosto antica e pertanto sono numerose le leggende tramandate di generazione in generazione che hanno proprio come protagonista questo delizioso dolce.

Tra le numerose storie che avvolgono questa ricetta vi è quella secondo cui la sirena Partenope, dopo aver ricevuto in dono dalle fanciulle più belle dei villaggi della costa tra il Vesuvio e Posillipo la ricotta, la farina, il grano, le uova, lo zucchero e l'acqua di fiori d'arancio, li offrì agli dei i quali mescolandoli diedero vita alla Pastiera che per la sua bontà superava anche il canto della sirena.

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