Come mantenere una dieta varia ed equilibrata?
ALIMENTAZIONE VARIA ED EQUILIBRATA ANCHE PER CHI NON DIGERISCE IL LATTOSIO
È molto importante che questa intolleranza non pregiudichi una dieta sana e ricca di calcio, che è un nutrimento davvero indispensabile per il nostro organismo. La soluzione, per i soggetti intolleranti, sono i prodotti senza lattosio.
COSA MANGIARE IN CASO DI INTOLLERANZA AL LATTOSIO?
Gli studi più recenti confermano che il mantenimento di un’alimentazione varia ed equilibrata è importante anche per le persone con particolari intolleranze alimentari.
Nel caso della carenza di lattasi, poi, l’adesione ad una dieta completamente priva di fonti di lattosio può aumentare il rischio di carenze di nutrienti: proteine, vitamine e minerali in generale e, soprattutto di calcio. Latte e derivati, infatti, rappresentano le fonti principali di questo minerale e forniscono fino al 70% del fabbisogno giornaliero.
Il calcio è contenuto, in quantità meno rilevanti, anche in una grande varietà di cibi anche di origine vegetale (come la frutta secca con guscio, le verdure a foglie verdi, gli agrumi e i legumi), oltre che nei molluschi e nell’acqua minerale. Tuttavia, il calcio presente nel latte e nei suoi derivati si differenzia per l’elevata biodisponibilità. Ciò significa che una quota molto maggiore del calcio apportato da questi alimenti viene assorbito ed utilizzato dal nostro organismo.
L’assunzione adeguata di calcio è necessaria per il mantenimento di ossa e denti. Il calcio inoltre contribuisce ad una serie di processi fisiologici (come il metabolismo energetico, la funzione muscolare e l’attività degli enzimi digestivi). Per questi motivi, anche chi è intollerante al lattosio deve consumare con regolarità prodotti che, pur mantenendo le caratteristiche nutrizionali del latte e dei suoi derivati, possano essere digeriti senza effetti indesiderati.
CIBI SÌ E CIBI NO
Il lattosio è presente in quantità variabili in tutti i tipi di latte (vaccino, di capra, di pecora), oltre che in tutti i tipi di formaggi a pasta sia dura sia molle, in alcuni casi solo in tracce e nei latticini (yogurt, ricotta), nei quali non sia stato intenzionalmente ridotto nel corso del processo produttivo.
Alcuni prodotti alimentari poi, particolarmente elaborati dal punto di vista della composizione, possono contenere latte e derivati (e quindi lattosio) come ingredienti. E’ il caso di salse, paté, piatti pronti.
Bisogna però prestare attenzione anche a prodotti apparentemente insospettabili, come i salumi (ad esempio, alcuni tipi di prosciutto cotto) e gli insaccati, che possono presentare tracce di lattosio.
I prodotti che sono stati appositamente sviluppati per gli intolleranti al lattosio riportano in etichetta la dicitura "Senza Lattosio" ed il valore residuo di lattosio accanto alla tabella nutrizionale.