Chi ha inventato il lievito
Nel mondo della cucina sono tante le ricette che richiedono l'utilizzo del lievito. Questo ingrediente è composto da una colonia di funghi microscopici monocellulari, responsabili della fermentazione alcolica. Ne esistono più di mille specie, ma la maggior parte appartiene ai cosiddetti ascomiceti.
Il tipo di lievito più utilizzato in cucina è il saccharomyces cerevisiae, utilizzato principalmente per produrre vino, birra e panificati. Durante il processo di fermentazione i lieviti trasformano gli zuccheri in anidride carbonica ed etanolo. Questo tipo di alcol è molto importante per la fermentazione delle bevande alcoliche; l’etanolo che viene rilasciato durante il processo di lievitazione del pane, invece, evapora poi con la cottura e l’anidride carbonica rimasta fa aumentare il volume dell’impasto.
Per attivare il processo di lievitazione sono fondamentali il calore, che permette il moltiplicarsi dei microrganismi, l’acqua, per idratare i funghi, gli zuccheri, per nutrire i funghi e l’aria che permette ai microrganismi di respirare.
Questo processo ha dei benefici: decomponendo gli zuccheri presenti nella farina, aumenta la digeribilità. Inoltre, l’anidride carbonica permette di creare una struttura a nido di ape che rende l’impasto più leggero. Infine, la lievitazione è responsabile anche del colore della crosta. Scopriamo ora insieme la storia del lievito.