Oggi cuciniamo insieme
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certosaPresenta

Temaki

Ricetta creata da Temaki
Temaki
Certosa. Il cuore dolce di Galbani.
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Presentazione

Il temaki è una ricetta giapponese alternativa al sushi caratterizzata da una forma a cono, con un ripieno fatto a base di riso e pesce, che viene poi arrotolato in un foglio di alga nori.
Per quanto riguarda la portata in cui si consiglia di servire questa preparazione a pranzo o a cena, gli ingredienti, la forma e altre caratteristiche, fanno pensare a degli antipasti particolari, anche se c’è chi include il temaki tra i primi piatti, o in versione monogusto oppure proponendo temaki più piccoli di vari gusti.

Le dosi elencate sono ideali per la realizzazione di un temaki e in quanto a difficoltà, indubbiamente questo è il tipo di sushi che risulta di più facile realizzazione, non necessitando di particolari strumenti, ma solo di una mano, un pizzico di pazienza e circa dieci minuti a cono.

Facile
0
10 minuti a cono
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Ingredienti

  • 250 gr di riso per sushi
  • alga nori
  • avocado
  • salmone
  • Certosa Stracremosa
  • semi di sesamo
  • sale
  • salsa di soia
  • wasabi (facoltativo)

Preparazione

Gli ingredienti citati sopra possono essere inseriti all’interno del cono in modo variabile, con diversi accostamenti e proposte in base ai propri gusti.
Si parte da una base di riso sushi per poi abbinare ad esso pesce, verdure o frutti tropicali.
Iniziamo con la spiegazione della ricetta base utilizzata per le versioni principali del temaki, dato che, le varianti di cui si parlerà nel prossimo paragrafo, partono dagli stessi procedimenti.
La preparazione in cucina prevede i passaggi di seguito elencati.

01

Il primo step riguarda la cottura del riso, fondamentale per la realizzazione di un temaki ben fatto. Essendo questa una ricetta che solitamente si accompagna bene con altre preparazioni tipo uramaki, hosomaki, nigiri, gunkan e futomaki, si consiglia di preparare una quantità di riso abbondante in modo da poter realizzare tutte le pietanze desiderate. Procedete risciacquando il riso più volte fino a che l’acqua non sarà limpida e lasciate poi riposare il riso per circa dieci minuti dopo averlo coperto con della pellicola.

02

Nel frattempo che il sushi si raffredda, passate alla preparazione del ripieno. Una volta scelti gli ingredienti da utilizzare, sbucciateli accuratamente. Tagliateli poi a piccoli pezzetti in modo da dare loro una forma a bastoncino, in modo che sarà più semplice comporre il cono. Per quanto riguarda il pesce invece, tagliatelo a cubetti facendone una tartare.

03

Il passaggio successivo è quello della composizione del temaki. Si consiglia di bagnare leggermente le mani con un po' d’acqua prima di procedere all’assemblaggio, questo permetterà all’alga di non appiccicarsi al palmo. Disponete l’alga sul palmo della mano sinistra e piegate leggermente le dita in modo da creare un piccolo spazio in cui posizionare tutti gli ingredienti precedentemente preparati e la Certosa. Dopo aver aggiunto tutto, cominciate ad arrotolare l’alga intorno al composto piegando le estremità verso l’interno, in modo da formare un cono e chiudete tutto per bene. Potete usare qualche chicco di riso per fare da colla e assicurarsi che non si sfaldi nel procedimento.

04

In ultimo, la guarnizione del cono. Potete aggiungere qualsiasi tipo di seme, molto utilizzati quelli di sesamo, che risultano delicati senza coprire il gusto degli ingredienti.

05

A questo punto, non resta che servire il tutto con un po' di salsa di soia e del wasabi, a seconda delle preferenze, ed il piatto da inserire nel menu è pronto.

Varianti

Come accennato sopra, esistono delle varianti riguardanti la ricetta del temaki.
In generale tra le alternative più conosciute c'è quella del temaki in tempura, con gamberi cotti in tempura nel ripieno, per un gusto croccante da accompagnare con una salsa che dia omogeneità al piatto.

Altra variante possibile è quella che mette al posto del salmone, l’anguilla o il temaki maguro, che è un tipo di tonno rosso giapponese, spesso abbinato a dei bastoncini di avocado.

Interessante anche il temaki ebiten, realizzato con gamberi, riso, alga, semi di sesamo e salsa teriyaki.

Esiste poi anche la versione del temaki california, ideata per unire la forma tipica di questo piatto agli ingredienti contenuti nel california roll, gli uramaki di Los Angeles che consistono in un rotolo di salmone, avocado, riso sushi e semi di sesamo nero.

Tra le alternative possibili, per conludere, vi è anche il temaki vegetariano, fatto di verdure in tempura e non, a seconda delle preferenze e il goma temaki, realizzato con avocado e formaggio spalmabile.

Per chi invece, preferisca il gusto piccante, esiste la versione del temaki che prevede l’aggiunta della salsa mayo spicy.

Suggerimenti

Passando a dire qualcosa sulle decorazioni, sicuramente gli ingredienti più utilizzati sono vari tipi di semi.
Particolarmente adatti ad accompagnare il pesce sono quelli di sesamo, anche il sesamo nero, ma c’è chi utilizza quelli di papavero, anch’essi neri ma leggermente più piccoli di quelli di sesamo.

Si tratta, in generale, di un piatto che può essere utilizzato in diverse occasioni, viene servito al ristorante ma è utile anche per feste di altro tipo, in casa o altrove.

Il consiglio che si può dare quando si parla di temaki è quello di abbinare sempre degli ingredienti che risultino sia visivamente che al gusto, colorati e saporiti.

Per una velocità di realizzazione, un’idea potrebbe essere quella di comprare del sashimi e posizionarlo sull’alga in modo da risparmiare il passaggio del taglio del pesce.

Per quanto riguarda poi, i gusti dei commensali che preferiscono piatti dal gusto delicato, un consiglio è quello di inserire nell’alga un formaggio spalmabile, particolarmente indicato a questo scopo risulta la Certosa di galbani.
Tramite l’inserimento di questa consistenza in più si potrà dare al piatto una spinta soffice che sia in grado di unire tutti gli ingredienti utilizzati.

Curiosità

Concludendo con alcune curiosità su questa ricetta, è possibile dire che si tratta di un piatto conosciuto per la particolarità della sua presentazione estetica, particolarmente colorata e perfettamente geometrica.

Si dice che la nascita di questo piatto sia avvenuta in modo spontaneo, essendo stata inventata da alcuni chef che erano soliti avvolgere nelle alghe rimanenti a fine giornata dai servizi, tutti gli ingredienti che erano avanzati.

In ogni caso, non si sa quanto sia vera questa storia, ma certo è che esistono tante versioni del temaki, perché non c’è un’unica ricetta ma possono accostarsi davvero molti ingredienti differenti.

Inoltre, è curioso vedere che si tratta di una pietanza che può essere realizzata con l’assemblaggio di tutti altri ingredienti sempre presenti all’interno di una cucina giapponese, in questo modo, non si richiederà l’acquisto di cose particolari, ma si potranno sempre sperimentare versioni di temaki con quello che si ha a disposizione, il risultato sarà un piatto adattabile a tutti i gusti.

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