Questo tipo di addensante è ideale per preparare e solidificare tante preparazioni facili e veloci; tuttavia, non sempre questa tecnica risulta essere la soluzione più adatta per le vostre esigenze, nel caso di un'alimentazione particolare.
La colla di pesce, essendo un derivato animale, non soddisfa le necessità di chi predilige un’alimentazione vegetariana o priva di glutine. Per non rinunciare agli aiuti in cucina della gelatina, si può ricorrere a prodotti diversi. I primi due più importanti sono: la pectina e l’agar agar.
Vediamo insieme come utilizzare questi ingredienti alternativi per realizzare una gelatina, da utilizzare per addensare le pietanze e guarnire dolci.
La pectina è una gelatina vegetale ricavata dalla polpa di mele e dagli agrumi, usata come addensante nella realizzazione di marmellate e confetture, ma è perfetta anche per la preparazione di gelatine. Anche la pectina viene utilizzata, oltre che nel settore alimentare, anche in quello farmaceutico e cosmetico.
La pectina può essere realizzata anche in casa, facendo semplicemente bollire in 750 ml di acqua 500 g di bucce e torsoli di mela, 500 g di bucce di limone e il succo di un limone (serve a non far annerire la polpa della frutta).
Si frullano tutti gli ingredienti e si procede con la cottura a bagnomaria per un paio d’ore. Filtrando il tutto, si ottiene un composto dalla consistenza simile alla marmellata che si può conservare a porzioni nel freezer. Con 250 g di pectina fatta a casa, un chilo di frutta e 500 g di zucchero si ottiene un’ottima marmellata che potrete mangiare con una fetta di pane o utilizzare per le vostre crostate.
L’agar è un potentissimo addensante vegetale, insapore, ricavato dalle alghe rosse bollite ed essiccate, specifico per la produzione di gelatina per dolci. Ha una struttura più fragile rispetto alla gelatina alimentare: una volta raffreddata e diventata solida, non può ritornare liquida.
L’agar agar si trova generalmente in polvere e si attiva con i liquidi portati a ebollizione. Mentre la colla di pesce, avendo un contenuto proteico, si scioglie nell'acqua a temperatura di 37°, l’agar agar resiste alle alte temperature sciogliendosi alla temperatura di 90°; il composto in cui deve essere sciolto va quindi portato quasi a bollore, il ché non rende l’agar adatto a tutte le ricette. A differenza della pectina, la polvere di agar non ha bisogno dello zucchero per gelificare per cui permette di ottenere marmellate a ridottissimo contenuto di zucchero ed è particolarmente adatto alla preparazione del gelato fatto a casa. Basta il contenuto di un cucchiaino e pochi grammi per averlo sempre cremoso dopo la conservazione in freezer.
Altre alternative vegetariane per gli addensanti sono la gomma di guar, la carragenina e la radice del Kudzu (una pianta giapponese che, in piccole quantità, funge da amido). L’utilizzo del kudzu, di cui ancora poco si sa qui in occidente, è molto particolare e può risultare utilissimo per alcune ricette speciali: è totalmente insapore e, pure aggiunto semplicemente ad acqua e zucchero, crea un composto cremoso e perfettamente trasparente che non si attacca affatto ai denti e al palato, come farebbe invece la gelatina ottenuta con la colla di pesce. Per usarlo in cucina lo si può acquistare nei negozi specializzati in alimentazione macrobiotica, sotto forma di polvere compressa in cubetti, che andranno sbriciolati.
La gomma di guar è un addensante ricavato dai semi di una pianta indiana da cui prende il nome. La polvere bianca ottenuta dai semi essiccati di questa pianta viene sciolta in acqua fredda ed è adatta a composti sia solidi che liquidi. Si tratta in verità sia di un gelificante particolare che tende ad aumentare il volume dei composti assorbendone la parte liquida e rendendoli viscosi e densi. Per le sue caratteristiche, è adatta ad essere aggiunta anche nella composizione di prodotti lievitati, a cui dona delicatezza e morbidezza anche in assenza di glutine.
La carragenina è una gelatina vegetale estratta da una varietà specifica di alga rossa. Si presenta come una polvere inodore e incolore e si scioglie nei liquidi caldi. E’ particolarmente usata nella preparazione di budini, formaggi cremosi, latte condensato, e per il processo di chiarificazione di miele e birra.
Potete sostituire con successo la gelatina, sia nelle ricette dolci che nelle preparazioni salate, con ognuna di queste soluzioni alternative. Non dovrete preoccuparvi del gusto, in quanto tutte le gelatine hanno più o meno un sapore neutro, ma comunque, se effettuate la sostituzione, ricordatevi che queste sostanze, seppur simili nel risultato finale, hanno un potere addensante più o meno forte rispetto alla colla di pesce. Quindi è bene verificare con attenzione le proporzioni ed attenersi sempre alla procedura indicata nella ricetta o sulla confezione della gelatina per non sbagliare le dosi e avere un dolce troppo compatto oppure che tende a sfaldarsi e a non reggere la "prova" del taglio.
Vi raccomandiamo inoltre di non mescolare mai colla di pesce e gelatine diverse, sarebbe impossibile tenere sotto controllo le varie reazioni e spesso gli agenti gelificanti interagiscono tra loro con pessimi risultati.
Adesso che conoscete i segreti della colla di pesce, animale o vegetale che sia, non vi resta che scegliere una ricetta, magari una delle nostre semplici ricette per i dolci al cucchiaio, o scegliendo tra gli innumerevoli suggerimenti per le feste e le occasioni speciali e iniziare a preparare il vostro prossimo piatto.